disturbed bodies
(ours)
and on the other side
a moon
possibly …
watching
Corpi turbati
(i nostri)
e dall’altra parte
una luna
possibilmente
che guarda
*
switching pens there
subtle hope
& your tired body
tired
breathing hard…
to exist
lì si cambiano le penne
una flebile speranza
& il tuo stanco corpo
stanco
col respiro grosso…
per esistere
*
My minor violence
Toward the gazelle
Is unforgivable
Now making lists
Of the longing that will stay…
And the longing that
Will be fixed in images
Hatred splits us
But its necessity
Is like water
And love
La mia piccola violenza
Contro la gazzella
È imperdonabile
Adesso fare elenchi
Di quel desiderio che resiste…
E quella bramosia che
Si fisserà in immagini
L’odio ci separa
Ma la sua necessità
È come l’acqua
E l’amore
per gentile concessione dell’autore, traduzione italiana dall’inglese di Pina Piccolo
Maged Zaher è nato a il Cairo e risiede attualmente a Seattle, negli Stati Uniti. E’ l’autore delle raccolte di poesia, tra cui l’ultima del 2016 The Consequences of My Body (Nightboat books), Thank You for the Window Office (Ugly Duckling Press, 2012), The Revolution Happened and You Didn’t Call Me (Tinfish Press, 2012), e Portrait of the Poet as an Engineer (Pressed Wafer, 2009). La sua opera collaborativa con l’artista australiana Pam Brown, Farout Library Software è stata pubblicata da Tinfish Press nel 2007. Le sue traduzioni di poesia contemporanea egiziana sono apparse nelle riviste Jacket magazine, Banipal e Denver Quarterly. Ha fatto performance di poesia a Subtext, Bumbershoot, the Kootenay School of Writing e in numerose università. Nel 2013 il settimanale di Seattle The Stranger gli ha conferito il Genius Award.
Foto in evidenza di Melina Piccolo.
Foto dell’autore a cura di Maged Zaher.