Piantare un fiore nella terra bruciata -Tour delle poete ucraine Natalia Beltchenko, Iya Kiva e Oksana Stomina dal 18 al 24 novembre

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Piantare un fiore nella terra bruciata -Tour delle poete ucraine Natalia Beltchenko, Iya Kiva e Oksana Stomina dal 18 al 24 novembre (Abano Terme, Bologna, Verona, Trento,  Milano, Roma)

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Piantare un fiore nella terra bruciata – Questo il titolo del tour italiano delle tre poete ucraine Natalia Beltchenko, Iya Kiva e Oksana Stomina dal 18 al 24 novembre 2022, all’insegna della poesia, con versi utilizzati per comunicare sia l’urgenza della situazione della popolazione ucraina che da mesi si trova ad affrontare la brutale invasione russa (la terra bruciata), sia la resistenza e la speranza che la poesia è in grado di trasmettere (piantare un fiore).

Con tappe ad Abano Terme, Bologna, Verona, Milano e Roma, ospitato in spazi culturali di prestigio come pure in semplici sale di attivismo quotidiano dal basso, il tour attraversa il nord e centro Italia e nasce dalla collaborazione di scrittrici, attivisti e operatrici culturali, riviste letterarie, associazioni della società civile ucraina, organizzazioni di donne, spazi culturali, musei, traduttrici, associazioni di solidarietà ai profughi, Comuni. Il tour si offre come piattaforma per le voci di tre poete e giornaliste ucraine, i cui scritti hanno ottenuto riconoscimenti internazionali, e si prefigura come occasione di scambio con il pubblico. Con un format che abbina lettura di poesia in ucraino e italiano a un’intervista in loco alle scrittrici seguita da dialogo con il pubblico, gli incontri sono pensati per offrire alle tre poete il massimo spazio per informare sia sulla situazione delle persone che si trovano nel paese sia di chi è profuga/o all’estero. Avremo occasione allo stesso tempo per meditare su che cosa significhi scrivere in tempi di guerra, discutere su come cambiano le modalità, gli stili e i temi della poesia, specialmente quando tutto accade in diretta, con i tempi velocissimi delle nuove tecnologie e dei social media. In una recente intervista a il Manifesto, ad esempio, Iya Kiva afferma che scrivere in una situazione di guerra induce a trovare le parole esatte del disorientamento e che in un contesto di rapidi cambiamenti la letteratura restituisce la capacità di fermare il tempo per fissare alcune esperienze umane. Le tre poete toccano nuclei diversi che vanno dal rapporto con la natura mentre è in atto una guerra (Beltchenko); che cosa significa essere in un paese che sta cercando di definire la propria identità e il rapporto con la lingua, specialmente quando si scriveva poesia in russo prima dell’invasione (Kiva); il trauma di vedere la propria città, Mariupol, rasa al suolo e la propria identità e cultura annullati (Stomina). Le poesie di tutte e tre, come pure gli scritti di oltre trenta scrittori ucraini contemporanei sono reperibili nel contenitore digitale di scritture dal mondo La Macchina Sognante, rivista che ha fatto da propulsore al tour. Con un repertorio di oltre 20 articoli pubblicati dal 26 febbraio ad oggi, la maggior parte dei testi sono stati tradotti in italiano usando l’inglese come lingua ponte, e alcune poesie sono state tradotte dall’ucraino grazie alla collaborazione con la scrittrice e attivista Marina Sorina. Nell’Inserto Ucraina troverete raggruppati tutti gli articoli che raccolgono le voci delle scrittrici e degli scrittori ucraini.

Il tour debutterà ad Abano Terme venerdì 18 novembre, ore 20,00-21,30 al Museo Internazionale della maschera Amleto e Donato Sartori, via Savioli 2, con il patrocinio del Comune e in un luogo suggestivo quale il teatro del Museo Internazionale delle Maschere Amleto e Donato Sartori, proseguendo poi a Bologna sabato 19 novembre, ore 18,30-20,00  nell’Auditorium Enzo Biagi, Biblioteca Sala Borsa, Piazza del Nettuno, 3, spazio centrale  che spesso funge da agora. Anche a Bologna c’è il patrocinio del Comune, una forte presenza delle associazioni della società civile ucraina con rappresentanza delle associazioni Bologna4Ukraine, l’Associazione culturale Italia Ucraina -Bologna e Malve d’Ucraina che tanto hanno fatto per mettere al centro dell’attenzione le vicissitudini del loro Paese e la solidarietà con la popolazione; vi è inoltre la collaborazione dell’associazione Orlando, reduce anch’essa da progetti di sostegno alle donne ucraine, e infine la partecipazione del gruppo teatrale Sblocco5 i cui spettacoli affrontano sempre i temi più scottanti. Sempre con il patrocinio del Comune, il tour continua poi a Verona, domenica 20 novembre, ore 18,00 -19,30 a Casa di Ramia, via Nicola Mazza, 50 all’interno dello spazio interculturale delle donne Casa di Ramia in un incontro a cura di Malve d’Ucraina che vede protagonista il dialogo fra le tre poete e comunità di donne ucraine profughe o immigrate, come pure donne provenienti da altri paesi, condotto dalla scrittrice ed attivista Marina Sorina. Dopo un giorno di riposo, le poete riprendono il cammino verso Trento, dove martedì 22 novembre, ore 18,00-19,30  saranno ospiti  della libreria due punti, via San Martino, 78 in un incontro in collaborazione con  l’associazione Trento Poetry Slam. La tappa successiva a Milano, mercoledì 23 novembre, ore 18,30-20,00  alla Casa delle donne di Milano, via Marsala 8/10, si svolge in un luogo storico per il femminismo italiano e con la collaborazione della Casa delle Artiste mette al centro le questioni di genere nella vicenda bellica e di resistenza. Altre forme artistiche arricchiscono i contenuti della serata, tra cui la mostra dell’associazione Vitaukr dislocata nei locali dell’evento e la proiezione di foto scattate in questi ultimi mesi in diversi contesti ucraini dalla scrittrice/giornalista Zarina Zabrisky. Il tour si concluderà giovedì 24 novembre a Roma, dalle ore 18,00 alle 19,30 con un incontro ospitato nella videogallery del  MAXXI, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Via Guido Reni, 4a, spazio che ha dato un sostegno decisivo a questo tour e che si è distinto sin da febbraio per aver offerto i propri locali a mostre e residenze artistiche ad artisti ucraini, messi a grande prova dalla guerra anche per quanto riguarda la capacità di produrre arte. In questa tappa finale, ai versi delle tre poete protagoniste del tour si aggiungono quelli dell’ospite speciale, la poeta Elina Sventsytska, e tutte e quattro avranno il controcanto contestualizzatore delle immagini e del video realizzati nella primavera di quest’anno dal fotoreporter Niccolò Celesti.

Per maggiori informazioni: contattare Pina Piccolo, coordinatrice del tour, piccolop56@gmail.com

Ecco alcune notizie di base sulle tre poete protagoniste del tour:

Natalia_Beltchenko

Natalia Beltchenko è una poetessa e traduttrice. Nata a Kyiv, ha ricevuto il Premio Hubert Burda (Germania, 2000) e il Premio Mykola Ushakov per la Letteratura dell’Unione Nazionale degli Scrittori dell’Ucraina (Ucraina, 2006). Finalista del Premio Ghennady Grigoriev (Russia, 2013), vincitrice del premio “Pianeta del poeta” di L. Vysheslavsky (Ucraina, 2014). Le sue opere comprendono otto raccolte di poesie e numerose selezioni in riviste e pubblicazioni antologiche, sia in Ucraina che all’estero (in inglese, tedesco, francese, polacco, coreano, olandese, bulgaro, ecc.). Svolge anche un’intensa attività di traduttrice con numerosi inviti a residenze e a tenere workshop sulla materia.

 

Iya_Kiva

Iya Kiva è una pluripremiata poeta, traduttrice, giornalista e critica letteraria. Nata a Donetsk nel 1984 è stata costretta a lasciare la sua città natale e trasferirsi a Kyiv nel 2014 per lo scoppio della guerra nel Donbass. Attualmente vive a Lviv dove continua a scrivere e a operare come volontaria in progetti umanitari e di resistenza all’invasione russa.

È autrice di due volumi di poesie, Più lontano dal paradiso Podal’she ot raya , 2018), e La prima pagina dell’inverno (Persha storinka zimy , 2019) entrambi considerati tra i migliori libri dall’associazione PEN Ucraina; lo stesso vale per la sua produzione in prosa, tra cui Ci sveglieremo diversi (My prokynemos inshymy, 2021).

 

Oksana_Stomina

Oksana Stomina nata a Mariupol e attualmente costretta a vivere all’estero, è poeta, scrittrice e attivista per i diritti umani. È inoltre organizzatrice di molti progetti sociali, letterari, legali e di beneficenza, vincitrice del premio letterario Yuri Kaplan e del premio letterario Slavic Traditions. Autrice di diverse raccolte sulla guerra in Ucraina: ATOmy del destinoVicino alla guerra. Diari ucraini (tradotto in inglese e lituano), La guerra arriva senza invito (tradotto in tedesco).

Autrice di guide interattive di Mariupol per bambini e adulti: Una passeggiata con Marik e Un meraviglioso viaggio con Marik e Marichka, oltre a raccolte di fiabe e poesie: I segreti del vecchio muroLettera a un adultoPoesie inaspettateA proposito dei vivi.

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Riguardo il macchinista

Pina Piccolo

Pina Piccolo è una traduttrice, scrittrice e promotrice culturale che per la sua storia personale di emigrazioni e di lunghi periodi trascorsi in California e in Italia scrive sia in inglese che in italiano. Suoi lavori sono presenti in entrambe le lingue sia in riviste digitali che cartacee e in antologie. La sua raccolta di poesie “I canti dell’Interregno” è stata pubblicata nel 2018 da Lebeg. È direttrice della rivista digitale transnazionale The Dreaming Machine e una delle co-fondatrici e redattrici de La Macchina Sognante, per la quale è la cosiddetta macchinista -madre con funzioni di coordinamento. Potete trovare il suo blog personale digitando http://www.pinapiccolosblog.com

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