Poesia per l’Ucraina: LE ULTIME PAROLE DI ABELE A CAINO – Agnieszka Tworek (da Rattle)

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Dalla rivista digitale Rattle, poesia pubblicata 13 marzo 2022 nell’ambito del progetto Poets respond, traduzione italiana di Pina Piccolo. Autorizzazione in corso di approvazione.

 

 

 

Agnieszka Tworek 

LE ULTIME PAROLE DI ABELE A CAINO

 

Un passero dal mio frutteto

è volato vicino a casa tua

mentre mi uccidevi

Fratello, perché semini

di rame e piombo

i miei campi ghiacciati?

Cosa può germogliare in primavera

da questi semi di proiettile?

In questa terra nera coltivo il grano

Potrei prepararti una pagnotta bella croccante

Perché i miei alberi da frutta hanno ferite da combattimento?

Perché le mie pecore e le mie mucche giacciono morte?

Perché le donne tessono i fili di cielo

per usarli come bende di garza?

Fratello, potresti ancora riportarmi

in vita, alla luce

se non bombardi l’ospedale

dove mia moglie incinta prega

che il primo pianto di nostro figlio appena nato

non sia anche l’ultimo

Perché mi sta cadendo

in bocca la neve

e perché è rossa?

Fratello, potresti

ancora

 

 

Agnieszka Tworek: è nata e cresciuta in Polonia ed è emigrata negli Stati Uniti a diciotto anni. Ha conseguito la laurea presso l’Università di Chicago e un dottorato di ricerca in francese presso la Yale University. Ha inoltre studiato, con una borsa di studio per studiosi stranieri all’École normale supérieure di Parigi. Vive nel Vermont.

Dell’attuale invasione dell’Ucraina dice: “Ogni giorno di questa guerra insensata porta nuove atrocità. Ci sono molti civili innocenti morti: uomini, donne e bambini che non possono essere sepolti adeguatamente. Questa settimana il mondo ha assistito con orrore ai soldati russi che hanno bombardato gli ospedali ucraini, compreso un ospedale per la maternità e l’infanzia . Non ci sono parole …”

 

Immagine di copertina:  “Pretty pig” (1965) Quadro dell’artista ucraina Maria Prymachenko

 

 

 

Riguardo il macchinista

Pina Piccolo

Pina Piccolo è una traduttrice, scrittrice e promotrice culturale che per la sua storia personale di emigrazioni e di lunghi periodi trascorsi in California e in Italia scrive sia in inglese che in italiano. Suoi lavori sono presenti in entrambe le lingue sia in riviste digitali che cartacee e in antologie. La sua raccolta di poesie “I canti dell’Interregno” è stata pubblicata nel 2018 da Lebeg. È direttrice della rivista digitale transnazionale The Dreaming Machine e una delle co-fondatrici e redattrici de La Macchina Sognante, per la quale è la cosiddetta macchinista -madre con funzioni di coordinamento. Potete trovare il suo blog personale digitando http://www.pinapiccolosblog.com

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