Voice of Freedom- Foto scattate da donne vittime di tratta in contronarrazione- Mostra Torino 20 giugno 8 luglio

Torinoexhibit

 

Voice of Freedom

Fotografie di donne fuggite dalla schiavitù

 

Sala ‘900, Palazzo San Daniele – Polo del ‘900, Via del Carmine 14, Torino

Mostra fotografica dal 20 giugno all’8 luglio 2018

Inaugurazione 20 giugno alle ore 18,00, in occasione della giornata del rifugiato.

Nell’ambito di Fo.To

 

Dieci donne nigeriane sfuggite alla schiavitù e alla drammatica esperienza della tratta di esseri umani, raccontano le loro storie attraverso la fotografia. Invertendo la classica narrazione fotografica Voice of Freedom mette le vittime dietro la macchina fotografica, anziché davanti all’obiettivo, offrendo così l’opportunità di raccontare in prima persona e con la propria sensibilità il vissuto di ciascuna. Il risultato di questo lavoro è stato straordinario sia per la qualità delle foto che per il percorso di rielaborazione compiuto dalle donne stesse.

Le immagini in mostra e le drammatiche narrazioni che le accompagnano, oltre a colpire per un profondo e commovente valore artistico, rappresentano una significativa testimonianza sul tema della tratta degli esseri umani. Una volta giunte in Italia, dopo strazianti viaggi dall’Africa, queste donne sono diventate prigioniere di trafficanti e schiavisti e spesso costrette alla prostituzione. Sono poi riuscite ad uscire da questa situazione grazie all’Associazione Piam Onlus di Asti che le ha accolte ed aiutate.

 

 

La mostra, allestita preso la Sala ‘900 di palazzo San Daniele del Polo del ‘900, verrà inaugurata il 20 giugno alle ore 18,00, in occasione della giornata del rifugiato. Saranno presenti le dieci artiste, Leila Segal, direttore di Voice of Freedom, Alberto Mossino e Princess Okokon operatori dell’Associazione Piam onlus. La fotografie saranno esposte fino all’8 luglio. Ingresso gratuito.

 

La mostra è stata prodotta da Voice of Freedom, un’organizzazione con sede nel Regno Unito che utilizza la fotografia partecipativa per lavorare con donne vittime della tratta. Per l’esposizione torinese hanno collaborato il Polo del ‘900 e il Museo Diffuso della Resistenza.

 

Per contatti stampa:

Leila Segal, director, Voice of Freedom, tel.: (+44) 7976 187581 – email:   leilasegal@me.com

www.voiceoffreedom.org

Pierluigi Vaccaneo – Tiziana Ferrero, Fondazione Polo del ‘900, tel.:011.0883204 –

email: comunicazione@polodel900.it

Elena Cannarozzi, Museo Diffuso della Resistenza, tel.: 011 01120784 – email: elena.cannarozzi@collaboraotri.comune.torino.it

 

Sponsor tecnico; Canon

Con il sostegno di: VII/F

In collaborazione con: Polo del ‘900   PIAM onlus  Museo Diffuso

 

Nell’ambito di Fo.To  Fotografi a Torino

 

 

 

Riguardo il macchinista

Pina Piccolo

Pina Piccolo è una traduttrice, scrittrice e promotrice culturale che per la sua storia personale di emigrazioni e di lunghi periodi trascorsi in California e in Italia scrive sia in inglese che in italiano. Suoi lavori sono presenti in entrambe le lingue sia in riviste digitali che cartacee e in antologie. La sua raccolta di poesie “I canti dell’Interregno” è stata pubblicata nel 2018 da Lebeg. È direttrice della rivista digitale transnazionale The Dreaming Machine e una delle co-fondatrici e redattrici de La Macchina Sognante, per la quale è la cosiddetta macchinista -madre con funzioni di coordinamento. Potete trovare il suo blog personale digitando http://www.pinapiccolosblog.com

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