TRE POESIE DI ZACK ROGOW

IMG_0278

TRE POESIE DI ZACK ROGOW

 

Fossili e idrocarburi: pendolarismo serale

 

 

Il traffico nell’ autostrada 280 lappa la benzina

mentre sferza la collina

che sovrasta il bacino idrico Crystal Spring Reservoir

 

 

I fari della corsia opposta formano

un Nilo di lucciole.

Di fronte le luci posteriori delle macchine

splendono come braci scoppiate.

 

 

Ogni bolla di musica

insegue quella davanti.

 

Mentre la catena costiera sembra

allontanarsi dal sole, i raggi

trasformano l’acqua

nel costume luccicante del matador.

 

 

Magnifico il pendolarismo serale: bello

come una corrida.

 

 

 

L’aspettativa di vita delle camicie

 

Superstiti noi, viviamo oltre le nostre camicie. Troppo facilmente

s’impigliano nelle reti metalliche,

o s’imbutterano di salse

volteggianti in oli dorati.

 

Stanno forse lì ad aspettare che le scegliamo

come partner in un ballo, impazienti

di liberarsi da stampelle inflessibili

e il pigia-pigia degli armadi?

Agognano forse di scuotere le maniche su e giù

per i viali passata mezzanotte,

di strofinare il polsino

contro un morbido

cashmere celeste?

 

Sopravvivono solo pochi anni,

come le anguille o le volpi.

Superstiti noi anche rispetto alle camicie che amiamo di più,

quella coraggiosa di seta, quella con la fantasia paisley

con le sue lacrime vegetali,

o quelle di cotone grosso

resistenti come una vecchia vela.

 

Ma quando finalmente indossiamo

davvero l’ultima

le maniche strattonate sopra braccia rigide-

qualcuna delle nostre preferite

ci sopravvive – fatto raramente menzionato

nei manifesti mortuari.

 

 

 

Credo

 

Credo che la gravità sia una condizione temporanea

Credo che ogni tipo di formaggio blu sia sacro – altrimenti perché mai

lo chiamerebbero gorgonzola?

Credo che tutte le igieniste dentali facciano tanto moralismo per il filo dentale

perché il loro lavoro le avvicina terribilmente a Dio

Credo che esistano davvero i guaritori spirituali e che siano sovra pagati

Credo in una radicale democrazia egalitaria in cui anche tuo cugino abbia il diritto di ascoltare quello sdolcinato di Neil Diamond

Credo che chiunque contribuisca all’estinzione di una specie debba passare

dieci anni nella jungla nutrendosi solo di larve bianche e viscide

Credo che nel baseball il battitore designato sia un’abominazione

Credo che esistano realtà alternative in cui Paul Klee sarebbe considerato un

fotorealista

Credo che tutte le nazioni e gruppi etnici abbiano il diritto di autodeterminarsi compiendo i propri disastrosi errori

Credo in un Trattato Universale per la Riduzione della Popolazione Umana a cui       ogni nazione partecipi in maniera proporzionale – facile da negoziare, vero?

Credo che le donne siano state messe sulla terra per soddisfare gli uomini e altre donne e gli uomini per soddisfare le donne e altri uomini, sì credo

che l’universo non abbia necessariamente un fine ultimo ma se ce l’ha

potrebbe essere il gelato alla nocciola

Credo che per cinque giorni all’anno si dovrebbe permettere alla gente di arrivare in ritardo al lavoro perché è rimasta alzata fino all’alba

Credo che il dover pagare la palestra e la piscina crei una misteriosa barriera all’attività fisica

Credo che la musica sia la forma suprema dell’eloquio e che l’eloquio sia la forma suprema della musica

Credo che tutti gli esseri umani siano esattamente uguali perché sono totalmente diversi

Credo che tutti gli esseri umani siano creati uguali ma alcuni combinano dei gran casini

Credo che chi ubbidisce a tutte le regole debba fare escursionismo al Polo Nord con i tacchi a spillo

Credo che l’amore sia la cosa più perfetta quindi impraticabile per gli umani aspetta   non credo alla seconda parte

Credo che tutte le lingue siano incastonate di pietre di luna diaspro rubini a stella e giada

Credo che tutte le poesie debbano finire prima che i lettori comincino a pensare a cosa c’è da mangiare

E

Credo nel potere della bellezza di redimere tutto

Specialmente le macchine spazzaneve in panne le rampe autostradali  quei rubinetti nei bagni dell’aeroporto con i sensori che sentono le tue mani pregare per il flusso dell’acqua.

 

di Zack Rogow, tradotte dall’inglese da Pina Piccolo

Fossils and Fuels: The Evening Commute

 

The traffic on Highway 280 laps up gas

as it lashes around the hills

above the Crystal Springs Reservoir.

 

The oncoming headlights form

a Nile of fireflies.

Taillights ahead

brighten like blown embers.

 

Each bubble of music

chases the one in front.

 

As the coastal mountains lean

away from the sun, the rays

transform the water

into a matador’s suit of lights.

 

It’s beautiful, the evening commute: beautiful

as a bullfight.

 

 

The Life Expectancy of Shirts

 

We outlive them, our shirts. Too easily they get

snagged by chainlink fences,

or pockmarked by sauces

twirled with golden oils.

 

Do they wait for us to choose them

like dance partners, impatient for

freedom from stringent hangers

and jostling closets?

Do they long to pump their arms

along boulevards past midnight,

to rub their cuffs

against a light

blue cashmere weave?

 

Only a few years they survive,

as long as eels, or foxes.

We outlast even the shirts we’re fondest of,

the daring silk, the paisley

with its vegetal teardrops,

or the thick cotton

hefty as an old sail.

 

But when we finally are dressed

in our very last one—

sleeves yanked onto rigored arms—

some of our favorites actually

survive us—a fact rarely mentioned

in obituaries

 

 

Credo

 

I believe that gravity is a temporary condition

I believe that all forms of blue cheese are sacred—why else would they call it gorgonzola?

I believe that dental assistants get so moralistic about flossing because their work brings them terribly close to God

I believe there are such people as spiritual healers and they are overpaid

I believe in a radical democratic equality where your cousin is entitled to listen to Neil Diamond

I believe that anyone who contributes to the extinction of a species should spend ten years in the jungle surviving on squishy white grubs

I believe the designated hitter is an abomination

I believe that there are alternate realities where Paul Klee would be considered a photorealist

I believe that all nations and ethnic groups have a right to self-determination in order to make their own disastrous mistakes

I believe in a Universal Treaty of Human Population Reduction that every country will participate in proportionately—easy enough to negotiate, right?

I believe that women were put on Earth to satisfy men and other women and that men were put on Earth to satisfy women and other men yes I believe

That the universe does not necessarily have a purpose but if it does it might be hazelnut gelato

I believe that five days a year people should be allowed to come into work late just because they stayed up till dawn

I believe that paying for memberships in gyms and pools creates a mysterious barrier to exercise

I believe that music is the most supreme speech and that speech is the most supreme music

I believe that people are exactly the same because they are completely different

I believe that all people are created equal but some mess up really badly

I believe that people who obey every rule should hike to the North Pole in stiletto heels

I believe that love is the most perfect thing and therefore not practical for humans wait I don’t believe the second part

I believe all languages are spattered full of moonstones jaspers star rubies and jade

I believe that poems should end before their readers start to think about their next meal

And

I believe in the power of beauty to redeem all things

Especially broken snowmobiles highway entrance ramps and airport bathroom sinks that sense your hands praying for the water to flow

 

Zack_Headshot-web

 

Zack Rogow è autore, curatore o traduttore di venti libri e opere teatrali. La sua ottava raccolta di poesia Talking with the Radio: poems inspired by jazz and popular music, è stata pubblicata  nel 2015 da Kattywompus Press. Negli ultimi anni, uno dei suoi progetti  è la scrittura di una serie di opere teatrali che hanno come soggetto scrittori che incorporano la propria scrittura nell’azione teatrale. La più recente tra queste opere è  Colette Uncensored, che ha visto la sua prima lettura su palcoscenico al Millennium Stage del  Kennedy Center in Washington, DC,  a febbraio del 2015. E’ curatore di un’antologia di poesia intitolata The Face of Poetry, pubblicata dalla University of California Press. Attualmente insegna  al progarmma di Master’s di scrittura alla University of Alaska Anchorage ed è il redattore di poesia della rivista Catamaran Literary Reader. www.zackrogow.com

 

Foto in evidenza di Melina Piccolo.

Foto dell’autore a cura di Zack Rogow.

 

 

 

 

 

Riguardo il macchinista

Pina Piccolo

Pina Piccolo è una traduttrice, scrittrice e promotrice culturale che per la sua storia personale di emigrazioni e di lunghi periodi trascorsi in California e in Italia scrive sia in inglese che in italiano. Suoi lavori sono presenti in entrambe le lingue sia in riviste digitali che cartacee e in antologie. La sua raccolta di poesie “I canti dell’Interregno” è stata pubblicata nel 2018 da Lebeg. È direttrice della rivista digitale transnazionale The Dreaming Machine e una delle co-fondatrici e redattrici de La Macchina Sognante, per la quale è la cosiddetta macchinista -madre con funzioni di coordinamento. Potete trovare il suo blog personale digitando http://www.pinapiccolosblog.com

Pagina archivio del macchinista