Tour Scomparso 2021: Ahmed Masoud a Milano (23 e 25 sett.) e Trieste (27 sett.)

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Il tour italiano 2021 dell’autore palestinese Ahmed Masoud sarà accolto a fine settembre in due importanti spazi culturali milanesi: la storica libreria Calusca (il 23, alle ore 20,30), e la libreria-bistrot Anarres (il 25, alle ore 17). Scomparso: la misteriosa sparizione di Mustafa Ouda (Lebeg 2019, 225 pagine, €18), romanzo di formazione/giallo ambientato a Gaza in un arco temporale che va dall’inizio degli anni 80 del novecento al 2014, sarà al centro delle due serate in cui l’autore dialogherà con Dario Briani, con letture di Miriam Ullrich e interventi della traduttrice Pina Piccolo. L’evento alla libreria Calusca sarà preceduto dalle 18,30 da musica dal vivo del TRIO OSMOSI e aperitivo.

Il tour si concluderà il 27 settembre a Trieste alle ore 18 con un evento a cura del gruppo Ibriq per la cultura e la causa palestinese che si svolgerà nel bar-libreria Knulp, con un dialogo sul libro tra l’autore e la traduttrice, intervallato da letture di brani dal romanzo interpretati da Maurizio Milovan, traduzione consecutiva a cura di Ada Scrignari Prelazzi.

Dopo la forzata sospensione di quasi due anni dovuta al Covid, il ritorno dell’autore in Italia è segnato anche da marcati cambiamenti, nuove tensioni e possibilità nella situazione palestinese. Utilizzando gli strumenti del giallo e del romanzo di formazione, con questa sua opera scritta in prima persona, Ahmed Masoud sposta l’ottica dalla lente ideologica a una ricca trasposizione letteraria, offrendo uno sguardo inedito sulla vita quotidiana a Gaza, un panorama psicologicamente differenziato e complesso della popolazione che vi risiede (prima sotto l’occupazione, poi sotto assedio), le scelte obbligate che in molti casi donne e uomini in carne e ossa di tutte le età sono costretti a compiere muovendosi in una cartografia ben specifica, formatasi in seguito alla Storia e alle storie locali e agli equilibri internazionali.

Ben lontano da cliché ideologici, l’approccio di Ahmed Masoud rientra negli sforzi di una nuova generazione di scrittori e scrittrici palestinesi impegnati a far emergere una diversa narrazione di quanto è accaduto e continua ad accadere in quella terra, plasmando la propria creatività, immaginario e voce in maniera autonoma per contrastare le narrazioni egemoniche, focalizzandosi non solo sui contenuti ma riservando grande cura al linguaggio e agli strumenti di scrittura che ben padroneggiano e che fanno parte di un patrimonio internazionale e generazionale.

Alcuni dei punti salienti dell’opera di Ahmed Masoud emergono in questa intervista realizzata da Sana Darghmouni e pubblicata nel 2020 nella rivista digitale La Macchina Sognante http://www.lamacchinasognante.com/intervista-a-ahmed-masoud-sul-romanzo-scomparso-di-sana-darghmouni/

 

Ahmed Masoud (nato nel 1981)  è scrittore e regista teatrale cresciuto in Palestina e trasferitosi nel Regno Unito nel 2002.  Il suo romanzo d’esordio Vanished: the Mysterious Disappearance of Mustafa Ouda (tradotto in italiano nel 2019 con il titolo Scomparso: la misteriosa sparizione di Mustafa Ouda, Lebeg 2019) ha vinto il Muslim Writers Awards.  Tra le sue opere teatrali, The Shroud Maker, Camouflage, Walaa, Loyalty, Go to Gaza, Drink the Sea e Escape from Gaza. È fondatore della compagnia Al Zaytouna Dance Theater per cui ha scritto e diretto molte produzioni per i palcoscenici londinesi e poi tour europei. Con il racconto “Application 39” ha partecipato all’antologia Palestine + 100: Stories from a Century after Nakba (Comma Press 2019).  Nel corso della sua ricerca per il dottorato ha pubblicato numerosi articoli accademici tra i quali il saggio  Britain and the Muslim World: A Historical Perspective (Cambridge Scholars Publishing, 2011). La sua famiglia proviene da Dayr Sunayd.

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Riguardo il macchinista

Pina Piccolo

Pina Piccolo è una traduttrice, scrittrice e promotrice culturale che per la sua storia personale di emigrazioni e di lunghi periodi trascorsi in California e in Italia scrive sia in inglese che in italiano. Suoi lavori sono presenti in entrambe le lingue sia in riviste digitali che cartacee e in antologie. La sua raccolta di poesie “I canti dell’Interregno” è stata pubblicata nel 2018 da Lebeg. È direttrice della rivista digitale transnazionale The Dreaming Machine e una delle co-fondatrici e redattrici de La Macchina Sognante, per la quale è la cosiddetta macchinista -madre con funzioni di coordinamento. Potete trovare il suo blog personale digitando http://www.pinapiccolosblog.com

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