vita quotidiana

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Gaza, un territorio sotto assedio e le sue molteplici complessità in “Come What May” – Layla Maghribi

Gaza, un territorio sotto assedio e le sue molteplici complessità in “Come What May” – Layla Maghribi Layla Maghribi. Recensione apparsa in The National 18 maggio 2022, traduzione dall’inglese di Pina Piccolo.   La guerra e la sopravvivenza sono state a lungo le principali preoccupazioni di chi vive nella Striscia di Gaza, come è possibile, quindi, svolgere le indagini su un omicidio nel […]

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Brucio il tempo – Maya Abu al-Hayyat

Maya Abu al-Hayyat Brucio il tempo   come pneumatici a un checkpoint, da sola soffoco, da sola inquino l’aria.   Gli incubi stanno ancora germogliando impigliati nelle reti e penso al mio bisogno impellente di svuotare la vescica.   Anno dopo anno si muore ogni volta in maniera diversa E quest’anno penso alla tua pancia enorme   quanta fatica annodare […]

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UNA DURA NOTTE A GAZA – Mona al Msaddar dal sito We are not numbers

Ci sono sei persone sedute nel salone. Ognuna di loro tiene il proprio telefono in mano, con le cuffiette ben ancorate alle orecchie, seguendo le notizie  su ciò che sta succedendo a Gaza e a Gerusalemme. La domanda più urgente: quando cadrà la prossima bomba? Sembra che la casa stia tremando. A mezzanotte, il cielo divampa di un rosso fuoco […]

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TUTTI FUORI DI CORSA, E’ UN ORDINE – Lena Khalaf Tuffaha

  Ora ci chiamano, prima di iniziare a sganciare le loro bombe. Il telefono squilla e uno che mi chiama per nome mi dice in un arabo perfetto “Sono David”. Ed io, in questo stato confusionale immersa fra sinfonie di boati e di vetri frantumati la cui eco ancora si infrange nella mia testa penso, conosco forse qualche David a […]

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La moto di Pio e Koudous, riflessioni sul mondo di A Ciambra (Pina Piccolo)

Sono appena tornata a casa dalla visione di A Ciambra: visione nel senso “visionario” della parola, con ancora nelle orecchie il chiacchiericcio sulla sua umanità proveniente da alcuni spettatori attempati seduti dietro di me e quello dei ragazzi seduti nella mia fila che durante l’intervallo si interrogavano su dove fosse posizionata la cinepresa e se alcune scene fossero state riprese […]