A distanza di quattordici mesi dalla “botta grossa”, le comunicarono che doveva lasciare l’appartamento lesionato dal terremoto. Per prima cosa si chiese se aveva rischiato la vita; come risposta sentì crescerle dentro un’ira funesta nei confronti di chi gestisce le emergenze come fossero pratiche burocratiche e non sventure umane. Una volta esaurita l’energia prodotta da sentimenti di avversione […]