Stanotte, in Ucraina, i bambini si accovacceranno a terra accartocciandosi come palline, cercando di farsi più piccoli. Nei bunker, nel sedile posteriore delle auto, sui treni. Immagino le loro braccine strette attorno alle ginocchia. Immagino che in questa posa assomiglino esattamente ai bambini iracheni che si nascondevano sotto i tavoli in quel matrimonio mentre i droni americani gli facevano […]
siria
“IL PIANISTA DI YARMOUK” E QUELLA SPERANZA DA CUI RIPARTIRE, di Francesca Girani
Quando ho iniziato a lavorare e fare ricerca sulla tesi di Laurea triennale, la pandemia da Coronavirus era in corso da qualche mese e c’era nell’aria un barlume di speranza che presto tutto sarebbe finito. Ora, a distanza di oltre nove mesi, questo virus globale continua a minacciare tutti senza distinzione e tutta la fiducia sembra essere svanita. Si […]
Due poesie di Remah Boubou, trad. a cura di Sana Darghmouni
Così e basta Suvvia, alzati ora e scrivi la tua poesia! Sì così Senza nessun desiderio Esattamente come se Assumessi un farmaco amaro! O ti appoggiassi ad un muro freddo! Come se ti allenassi A sollevare pesi in un pomeriggio d’estate! L’avvenire… sta arrivando senza dubbio. Folle… Muggente come un toro furioso. Accoglilo con tutto il tuo “teppismo” dei […]
Come se non fosse passato di Remah Boubou (a cura di Sana Darghmouni)
Come una donna ubriaca di canzoni di miele ondeggia la sera La città del dopoguerra sbadiglia lancia il suo miagolio senza timidezza dalle macerie più vicine. Getto sulla spalla la mia tristezza Ed esco verso la poesia. Stese sul filo storie bagnate E sul balcone del vicino, sangue congelato Sono sicura che il sole è una spia nascosta che non […]
da Frontiere News: L’apicultore di Aleppo, intervista all’autrice Christy Lefteri, di Joshua Evangelista e Pina Piccolo
26 Aprile 2020 19 minuti di lettura stimati Christy Lefteri è cresciuta all’ombra del trauma che i propri genitori, in fuga nel 1974 dopo l’invasione turca di Cipro, portarono con loro nel Regno Unito. Il suo romanzo L’apicultore di Aleppo (Piemme, 2019) nasce da questo trauma e dalle decine di storie che ha raccolto durante un lungo periodo di volontariato con i migranti […]
Non dirmi di tutti i tuoi bambini fantasmi – Poesie per la Siria, di Valentina Meloni
Supplica dirò quello che mi hanno fatto lo dirò a Dio – quando lo vedrò – lo so che gli sto andando incontro e allora lui saprà che la mia casa è crollata sotto il peso delle bombe che mia sorella è morta prigioniera che mia madre ha pianto tutte le lacrime del mondo che mio padre ha giurato […]
‘Come raccontare la guerra in Siria?’ – Matilde Sciarrino intervista Yousef Wakkas
MATILDE SCIARRINO: Con l’ultimo romanzo “Sulla via di Berlino. La marcia” Lei sembra voler comunicare il Suo bisogno di elaborare la drammatica guerra che da quasi nove anni attanaglia la Siria. Alla base della Sua scrittura ci sono degli obiettivi ben precisi, consapevoli o non? Quali effetti pensa che possa avere sul lettore questo romanzo complesso, contorto eppure così […]
Intervista allo scrittore siriano Tareq Aljabr a cura di Mariem Sallami
MARIEM SALLAMI: Quando hai deciso di partire, era qui che volevi venire, e come te la immaginavi prima di arrivare? TAREQ ALJABR: Io sono partito da Damasco nel 2012, a quei tempi frequentavo l’università e per un maschio, in Siria, chi finiva di studiare doveva intraprendere il servizio militare. Quindi non avevo scelta, o dovevo andare lì o dovevo lasciare […]
Il fiore dell’esperienza – Hadi Danial
Il fiore dell’esperienza Fiacco e veloce un piccolo raggio come scintilla improvvisa in un azzurro, lascia che il tuo cuore lo insegua potrebbe portarti al diamante perduto. La sedia su cui troneggi non l’ho vista o ombra. Quando costruivo una diga di parole sognanti che hanno come fondamenta il mio sangue fronteggiando il lungo incubo nazionale, le […]
Le mie nuove amiche: ieri e oggi in Siria. Del domani non abbiamo parlato. Intervista di Raffaella Piazzi a tre rifugiate siriane
Le mie nuove amiche: ieri e oggi in Siria. Del domani non abbiamo parlato. Loro sono tre ragazze siriane che vivono in Italia. Non dirò i loro nomi per sicurezza e per maggior rispetto della loro privacy. Per cui loro sono due ragazze druse che chiamerò Razan e Samira e una ragazza ismaelita che chiamerò Fadwa. Studentesse e rifugiata …persone. […]