Non ho mai perso una Biennale d’Arte di Venezia in vita mia. Alla mia prima Biennale avevo un anno. Mia madre, artista e professoressa di scultura, ha sempre portato la sua famiglia a questo evento. Crescere a Verona, situata a 120 km da Venezia, ci ha reso relativamente più facile la sua visita. Andare alla biennale in famiglia è […]
ricordo
Nuova poesia dall’Ucraina: Natalia Beltchenko – La primavera ha iniziato a dividere tra noi le sue gru e le cicogne (a cura di Amelia Glaser)
Per gentile concessione dell’autrice, articolo introduttivo a cura di Amelia Glaser, poesie tradotte dall’ucraino da Amelia Glaser e Yuliya Ilchuk, dall’inglese all’italiano da Pina Piccolo. L’articolo è stato ripreso da Lit Hub, dove è apparso il 26 aprile 2022. La primavera è la stagione migratoria per le cicogne e le gru. Ad aprile, gli alberi e i tetti dell’Ucraina, […]
Brucio il tempo – Maya Abu al-Hayyat
Maya Abu al-Hayyat Brucio il tempo come pneumatici a un checkpoint, da sola soffoco, da sola inquino l’aria. Gli incubi stanno ancora germogliando impigliati nelle reti e penso al mio bisogno impellente di svuotare la vescica. Anno dopo anno si muore ogni volta in maniera diversa E quest’anno penso alla tua pancia enorme quanta fatica annodare […]
Semi finale – poesia dal carcere di Ashraf Fayadh
Semi finale il nostro discorso sull’amore è arrivato troppo tardi come due giocatori ritirati che parlano di campionati mai vinti nei loro anni di attività. La giovinezza.. è il momento ideale per perdere tutto! Poi arriva il momento del rimorso. Il rimorso continua ad accumularsi fino a seppellire completamente le nostre rovine e l’esplorazione diventa compito di altre persone … […]
Poesia dal carcere di Ashraf Fayadh (trad. di Sana Darghmouni)
A4 Una biro blu… un pennarello nero… I colori sono una chiara dichiarazione…dai toni forti! Ho completato il quadro molto tempo fa ma non mi curo più di appenderlo da nessuna parte. Le mie pareti sono scomparse moralmente, dopo che mi ha logorato l’esservi rinchiuso sebbene l’effetto delle pareti sia meno sporco delle sbarre e del ferro che fa bene […]
da “Ciao mamma, un saluto da Bolzano” silloge inedita di Gentiana Minga (a cura di Elena Cesari)
“ Oh, mamma, chi é tornato indietro nel tempo per vederti all’angolo della stanza a solo dodici anni dopo aver bevuto un bicchiere di latte? Gentiana Minga apre la sua raccolta poetica con questa domanda che, diversamente da una qualunque domanda retorica, inaugura una sorta di ricapitolazione della sua vita attraverso la vita della madre. Mentre la pellicola del ricordo […]
“Prefiche mi saranno le murene” poesie di Franco Costantini
4. C’est pas grave! Dicevi sempre tu Ed io facevo finta di crederti Siamo giovani La morte sola è grave (la malattia no?) Si, anch’essa ammettevi Siamo giovani dicevi e io: ancor per poco. Il tempo già ti dà ragione C’était pas grave! Diremo Sarà lo sciogliersi dei nostri labbri Nel riso più sincero A darcene conferma. Ma a […]