30 aprile 2013 (08.05) Harlem, in Harlem YMCA 7° Floor, living room Sento il tipico rumore dell’ambulanza che ritma tutta NY, e dal basso un sottofondo di voci di bambini, più una volante della polizia, un clacson. Sono qui seduto da un paio di minuti. Sono sveglio dalle 6.30 anche se mi sono addormentato alle 00.45 circa. […]
New York
DIALOGO DI UNA MADRE E DI UN FIGLIO SULLA DIPENDENZA (Parte I), di Reginaldo Cerolini e Giuseppina Battistotti
PREMESSA Ho appena finito l’intervista con mamma, al secolo Giuseppina Angela Battistotti in Cerolini. Ascolto Luigi Tenco Ballate e Canzoni nel vecchio vinile Lesaphon Vertical di papà. Sull’immagine del pc, in cui sto scrivendo, la piccola grande famiglia Cerolini, è riunita con stupore e gioia nel patio di San Giovanni in Monte (Bologna) a festeggiare la mia laurea Magistrale […]
Adriano Valeri: HURRICANE SEASON
Eugenia Delfini intervista Adriano Valeri: HURRICANE SEASON D: Questa grande tela presenta un paesaggio apparentemente tranquillo, eppure, più la osservo e più mi fa venire in mente scenari distopici e apocalittici. Lo stesso titolo dell’opera, Hurricane Season, sembra suggerirmi che tu abbia iniziato a considerare il legame uomo-ambiente non solo in termini relazionali ma anche in termini ambientali, ecologici ed […]
“In braccio alla mamma” Capitolo I – Rose Romano
Quando Edith Catherine Pozzuoli aveva otto anni uccise sua madre e niente fu più come prima. Nessuno disse niente ai bambini della morte della loro madre finché non fu l’ultimo giorno della veglia funebre. Non volevano che i bambini fossero troppo tristi. Poi, in quell’ultimo giorno, seduti tutti e tre sul divano in soggiorno, il padre spiegò che la […]
Cladonia Rapida: una personale di Adriano Valeri alla Galleria Marcolini, Forlì (Elena Dolcini)
“Dipingo le cose come le si vede qui in America, non Le Corbusier”. Nel parlare recentemente con Adriano Valeri, artista italo-americano classe 1987, mi sono tornate alla mente queste parole di Roy Lichtenstein che, chiamato a giustificare i suoi soggetti, ne spiegava la scelta con una motivazione democratica e realista: dipingo cosa vedo più frequentemente, ovvero ciò che la […]