IO SONO Sono incapace di sentirmi legittimata Cerco il senso di cose che non mi importano poi tanto Non sono capace di amare me stessa Sono una sconosciuta Quel sentimento Quella sensazione mi è sconosciuta Inizio a mettere in discussione tutto quel che credo di sentire Metto in dubbio le mie motivazioni Il mio algoritmo La mia struttura biometrica Le […]
identità
NELLA BOCCA DEL LINGUAGGIO – Guido Cavalli
I testi che seguono sono tratti dalla sezione Sorella minore, la terza della raccolta inedita Nella bocca del linguaggio. Dopo aver oltrepassato nelle precedenti sezioni un paesaggio montano – il “terzo paesaggio”, quello che precede l’uomo e resta dopo che l’uomo se n’è andato, ovvero: il passato dell’uomo – in questa, il prima e il dopo emergono come […]
Protese verso la luce attendono con pazienza: Poesie di Rahma Nur da Il grido e il sussurro, nota introduttiva di Pina Piccolo
Per orientarci all’interno della raccolta di poesia di Rahma Nur Il sussurro e il grido occorre individuare e seguire le briciole che l’autrice dissemina sin dal titolo, le contrapposizioni, i contrasti, i paradossi, il sussurrato e il gridato. Nella sua sapiente prefazione (di cui consiglio vivamente la lettura) pur non trascurando gli elementi ‘sussurrati’ della poesia, Mackda Ghebremariam Tesfaù ci […]
Il check-point di Francesco Muzzioli, “Brecht con Benjamin” – Recensione di Antonino Contiliano
Francesco Muzzioli, “Brecht con Benjamin- Contro l’immedesimazione”, OdradekEdizioni, Roma, 2021, p. 96, €16,00 Se, nel Novecento, il matematico francese Évariste Galois disse che il problema di leggere i predecessori era quello di individuare nei loro testi “il loro insaputo” (perché “lì stavano intanati i problemi”; e se il filosofo Jean Paul Sartre, alla fine della seconda guerra mondiale, ci ha detto […]
È sporca di sangue la nebbia – Cinque poesie di Tongo Eisen-Martin, trad. Pina Piccolo
Una buona Terra Parlo dando le spalle ai morti Mi sostituiscono con gli spiccioli che ho in tasca Un centesimo ancora da inventare Dicono: “Devi pur sapere tagliare la gola se sei in procinto di tagliarne una” Dopo aver dormito sul materasso di due sacchi della spazzatura pieni di vestiti, mi sono accontentato dei piccoli gesti di piantagioni date alle […]
brani da “Non dire che mio figlio cammina in paradiso” di Islam Nawwar
1 Ero nella mia camera da letto quando ho sentito la chiamata del muezzin: “La preeeeeeghiera e è meglio del sonno / la preeeeeghiera è meglio del sonno” Così sono corso verso il router per iniziare la mia adorazione quotidiana. se fossi stato lì All’esecuzione di Lorca Non sarei stato né Lorca Né quello che brandisce la pistola […]
Il cipresso si è spezzato di Mahmud Darwish (a cura di Sana Darghmouni)
“il cipresso è il dolore dell’albero e non l’albero, non ha un’ombra perché è l’ombra stessa dell’albero.” Bassam Hajjar Il cipresso si è spezzato come un minareto addormentandosi poi nella strada sulla sua ombra screpolata, verde scuro così com’è sempre stato. Non si fece male nessuno. Veloci i veicoli oltrepassarono i suoi rami. La polvere ricoprì i vetri… […]
DUE ‘PIONERE’ DELLA NEGRITUDINE: INTERVISTA A BLACK COFFEE, di Reginaldo Cerolini
I tempi non permettono di stare vicini, di incontrarsi, di parlare e di gustare il piacere della vicinanza multisensoriale e così intervisto via web queste due grandi pioniere della tematica della ‘razza’, che con una lucidità ed una competenza culturale impressionante regalano con il loro podcast Black Coffee le loro conversazioni profonde e sensibili al pubblico che decide autonomamente […]
da Racconti italiani – Il materiale scenico del ricordo, di Julio Monteiro Martins
IL MATERIALE SCENICO DEL RICORDO E anche l’oblio è ricordo, e lagune di sonno sigillano col loro negrume ciò […]
“Nerezza” e altre poesie inedite di Rahma Nur, con nota dell’autrice
Mi vedi? Vedi non sono queste quattro ruote in una sfavillante carrozzina blu cromato non sono nemmeno quella che ogni tanto si alza barcollando nelle sue gambotte non sono quella dalla pelle liscia e senza rughe (che non vedi ma ci sono) dalla pelle colorata, “oh come vorrei averla anche io!” Quello che vedi è un corpo: nero, zoppo, […]