Continua dalla Parte Prima, nel numero 19 di LMS, che potete trovare qui […] Poi questa domanda del cazzo se si è lavato le mani. Ma come si permette anche solo di chiederlo. Stanno fumando eroina che è stata in bocca a un negro e forse prima anche nel culo di un afghano o un albanese, che so io, […]
droga
Lo spacciatore con tre nomi – Parte prima, di rfayyiq
La madre Lo sapeva benissimo che ogni notte il figlio riceveva a casa il suo amico. Da quando quella strana sciagura aveva avviluppato la città, stravolgendo le sue abitudini, non dormiva più. Per altro, non sa neanche bene perché, aveva deciso di interrompere il lexotan proprio pochi mesi prima e restava a letto sveglia per ore, leggendo o […]
“IO SONO UN DROGATO”- monologo di migrante, a cura di Raffaella Piazzi
Mi hanno detto “Se ti guardo negli occhi io vedo che oltre allo sguardo di chi non sta bene nascondono altro”. Ma che cosa vuole dire sta frase? “I tuoi occhi sono così pieni di dolore che fatico a mantenere lo sguardo e se lo reggo senza pensare che stiamo giocando a chi resiste di più mi sento male […]
Marasma a Milano, da “L’amore scritto” di Julio Monteiro Martins
MARASMA A MILANO – Sai chi è stato beccato stavolta? – Dimmi. – disse Toni, dopo un leggero sussulto. – Il ragazzino figlio di Silvia. Ti ricordi? Un biondino. Aveva una dozzina di bustine nello zaino quando l’hanno portato via dal treno. – I treni sono una fregatura. Se ti beccano lì, sei incastrato, sepolto vivo. Non puoi nasconderti, […]
PITZINOS IN SA GHERRA. La mitragliatrice canta – di Anna Fresu
PITZINOS IN SA GHERRA:[1] STORIE DI BAMBINI-SOLDATO E DI UN’AMNESIA COLLETTIVA di Anna Fresu Secondo stime dell’Unicef, sono circa 250.000 i bambini coinvolti in conflitti armati in tutto il mondo. Usati come combattenti, messaggeri, spie, facchini, cuochi, e le ragazze, in particolare, costrette a prestare servizi sessuali, privandole dei loro diritti e dell’infanzia. Ambientati in Nigeria, Congo, […]
LA FIRMA (Gino di Costanzo)
LA FIRMA Dal crocchio, illuminato dal fuoco, parlò per tutti una voce acerba e roca: – Chi? Ah, Davidone! … ‘o putite truvà’ fore ‘a stazione… – ’A là stamm’ venenno… – Nun ce sta? … eh, nun ’o sapimm’ addò sta. Gli altri del gruppetto confermarono scuotendo la testa, mentre venivano sezionati dagli sguardi taglienti dei due centauri. L’urlo […]