PRELUDIO La voce arranca, arretra tardiva al tramonto crepa e sospira, consuma un tempo nell’ambiguo vuoto circostante, mentre scompare il vento che lì finisce e straripa. HO IMPARATO Ho imparato presto a camminare sulla scacchiera di un’epoca a me contraria. Ho visto nella folta spirale l’imbarazzo per un’avventura chiamata vita che ormai per dissimmetria ho presto dimenticato. […]