Dalla Fotogallery: Delta, tecnica mista – Beppino Bosa Saggio, selezione poetica e traduzioni a cura di Anna Fresu TRADURRE POESIA Su queste pagine ho spesso parlato e proposto le traduzioni di poeti e poetesse di altre aree geografiche, come il mozambicano José Craveirinha, le brasiliane Carolina Maria de Jesús e Conceição Evaristo, l’argentino di origine huarpe Armando Tejada Gomez, i […]
Anna Fresu
TRACCE E ITINERARI DI UN’UTOPIA. L’emigrazione italiana in Argentina (recensione di Anna Fresu)
È uscito recentemente in Italia il libro di Fernanda Elisa Bravo Herrera, tradotto da Sabrina Costanzo, per la Cosmo Iannone Editore. Il libro racconta e analizza l’emigrazione italiana in Argentina dal XIX secolo agli inizi del XXI, argomento a lungo trascurato o trattato superficialmente dai nostri storici e intellettuali, dimentichi di un fenomeno che ha interessato circa tre milioni di […]
STORIE DI UN TEMPO BREVE (… anzi, brevissimo): DUE MICRORACCONTI DI ANNA FRESU
La brevità è la mia misura, il bisogno di fermare l’attimo, cogliere l’essenza. È lo spirito del nostro tempo che fugge, delle comunicazioni sempre più rapide e stringate, della concentrazione necessaria per afferrare il senso di una storia: tempo di twitter, instagram, facebook; tempo breve, tempo da non perdere. Poche o nessuna descrizione, dispersione o psicologismi, si entra subito nel […]
AUGUSTO BOAL E IL TEATRO DELL’OPPRESSO (di Anna Fresu)
“Il teatro è la verità nascosta. Quando guardiamo al di là delle apparenze, vediamo oppressori e oppressi in tutte le società, etnie, generi, classi e caste, vediamo un mondo ingiusto e crudele. Dobbiamo inventare un altro mondo, perché sappiamo che un altro mondo è possibile. Ma dipende da noi costruirlo con le nostre mani entrando in scena, nel palcoscenico e […]
MOLTI NOMI HA L’ESILIO – nota di lettura a cura di Anna Fresu
MOLTI NOMI HA L’ESILIO Forse la pioggia laverà la polvere sopra le vesti e il volto. Polvere di macerie e del cammino che ti allontana la casa e il melograno. Polvere dove si imprimono i ricordi di una donna e dei giochi di un bambino. Polvere che fa tacere l’urlo dentro le orecchie e il fischio e […]
LA NOTTE NON SI ADDORMENTA NEGLI OCCHI DELLE DONNE: POESIE DELL’AFROBRASILIANA CONCEIÇÃO EVARISTO (a cura di Anna Fresu)
Letteratura afrobrasiliana: CONCEIÇÃO EVARISTO E LA ESCREVIVÊNCIA. UNA VOCE DA DENTRO E D’ATTORNO (a cura di Anna Fresu) “Scrivo perché, per me, non esiste un altro modo per affrontare, sopportare, ordinare, la vita, se non scrivendo. Mentre scrivo faccio della vita che mi si presenta quello che voglio. I personaggi centrali della mia creazione, sia letteraria che critica, nascono profondamente […]
TEATRO AI TEMPI DELLA DITTATURA BRASILIANA (Anna Fresu)
IL TEATRO IN BRASILE NEGLI ANNI DELLA DITTATURA MILITARE (1964 – 1985) “Il teatro è, per sua natura, un’arte di resistenza” (Ygor Fiori – attore e produttore teatrale) Molte furono le conseguenze che il teatro subì nel periodo della dittatura militare in Brasile. Molte furono le difficoltà, gli episodi che ne condizionarono la pratica, la drammaturgia, le interpretazioni e […]
Selezione da “Ponti di corda” – Anna Fresu (Temperino rosso edizioni 2018)
MIA MADRE Di mia madre è rimasto il suo sorriso, il canto del mattino, l’arma bianca della parola contro l’ingiustizia, il racconto di maggio: di un vestito fatto di seta di paracadute, il viaggio di nozze su un carretto, il tempo lento e lieve in riva al mare appeso a un filo in una cruna d’ago. Mio padre […]
IL POPOLO “INVISIBILE”: GLI AFRODISCENDENTI D’ARGENTINA (Anna Fresu)
“TANGO NEGRO, TANGO NEGRO / I TAMBURI HANNO SMESSO DI SUONARE” STORIA DEGLI AFRODISCENDENTI IN ARGENTINA a cura di Anna Fresu Con la risoluzione 68/237, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il periodo 2015-2024 Decennio Internazionale degli Afrodiscendenti nel mondo (Popolo di discendenza africana: riconoscimento, giustizia e sviluppo), “come necessità di rafforzare la cooperazione nazionale, regionale e internazionale in […]
ARMANDO TEJADA GOMEZ, CANTORE D’AMERICA (di Anna Fresu)
Il mio sogno è che un giorno, camminando per queste strade, un altro uomo passi, con una mia canzone nella voce e sulle labbra. Allora sentirò di aver assolto al mio compito di tenerezza e amore per la gente. Quest’uomo non camminerà da solo. Forse io sì, ma lui no, perché camminerà cantando… E questa… questa è la gloria. Armando […]