Continua dalla Parte Prima, nel numero 19 di LMS, che potete trovare qui […] Poi questa domanda del cazzo se si è lavato le mani. Ma come si permette anche solo di chiederlo. Stanno fumando eroina che è stata in bocca a un negro e forse prima anche nel culo di un afghano o un albanese, che so io, […]
alienazione
Amavo il filo d’erba tramutato in ferita – Poesie di Stelvio Di Spigno da “Minimo umano”
Sprezzature Non rispondo a nessuna domanda. Per esempio: cosa cercano gli uccelli profetici nei nostri quartieri famelici e ribelli? Cosa vuole da me l’incanto della sera oscillante tra i convegni delle spiagge? Appartenevo agli umani, il ceppo impervio, l’avida razza. Questo lo ricordo. Ogni abisso di luce che mi strappa la ragione, ogni anima buona come un pane spezzato, […]
“Fai d’ogni messaggio un desiderio compiuto”- recensione di “Poesie per Racaptcha” di Paolo Gera (Pina Piccolo)
Paolo Gera POESIE PER RECAPTCHA Oedipus, 2019, 120 pagine, 12 euro Uno dei libri più complessi e innovativi nel panorama delle raccolte di poesia che danno il via al 2019, Poesie per Recaptcha di Paolo Gera smuove le acque non solo a livello di contenuti ma anche di struttura. Riaffondando nelle proprie radici teatrali, l’autore rinvigorisce l’aspetto dialogico della […]
Ognuno sta solo nel cuore degli acquisti… Parte III – Irene De Matteis
Sono approdata ai supermercati. Luoghi pieni d’indifferenza. Nella strada dove abito a Berlino le vittime dell’acquisto passivo si distribuiscono lungo un solo kilometro in almeno 10 diversi punti vendita. Tutto è ripartito dal reparto ortofrutta, guardando delle mele rosse che per farne una ce ne vogliono 3 dell’albero del nonno. Si entra nel supermercato con un desiderio e si rimane […]
Random Poetry: quando ti frizza la poesia, inediti di Lillith Cavalli
6) Vorrei vorrei avere il permesso di sentirmi ogni tanto male. vorrei poter dire che non voglio essere una madre. vorrei gridare nella notte nel buio pesto e vorrei girare da sola, leggere in pace e tutto il resto! non è facile spiegare al mondo le cose come stanno. perché c’è sempre gente che vorrebbe dimostrare la sua abilità, […]
Semi finale – poesia dal carcere di Ashraf Fayadh
Semi finale il nostro discorso sull’amore è arrivato troppo tardi come due giocatori ritirati che parlano di campionati mai vinti nei loro anni di attività. La giovinezza.. è il momento ideale per perdere tutto! Poi arriva il momento del rimorso. Il rimorso continua ad accumularsi fino a seppellire completamente le nostre rovine e l’esplorazione diventa compito di altre persone … […]
Il cerchio è la figura geometrica più generosa, da “Viaggiatori” poesie di Aritra Sanyal
Viaggiatori 1 Era ancora in procinto di divenire da allora nessuna salvezza dalla memoria Anche se il tutto dovesse crollare sopravviverà un inquietante senso di esserci vissuto qui, mattone per mattone. Questa familiarità con te è una vita − quasi ergastolana Nessun mistero laggiù a controllare la mia esperienza mi minaccia di cadere preda a me stesso, a rischio. […]
Breve storia triste con pantera nera – Nico Sànchez
Breve storia triste che inizia senza pantera nera, ma con uno studente universitario fuorisede e fuoricorso: è senza barba, senza occhiali colorati, senza addiction da trono di spade, senza spotify in fissa sull’indie italiano che tira al momento, senza stato sociale. Non è hipster, dice. Breve storia triste di uno studente universitario in procinto di laurearsi, anche se la […]
“Dove i pendolari gettano la fame ai gatti”, poesie da “Enclave”, La Vita Felice 2017, di Bruno Brunini
dalla Prefazione a cura di Bruno Brunini: La raccolta si concentra su campi diversi di osservazione della realtà contemporanea che condensano marginalità, frustrazione, alienazione, disagio. La periferia, determinati ambienti di lavoro, esperienze di naufragio e sradicamento definiscono le sezioni della raccolta, e sono luoghi e situazioni reali della società, anche se spesso “invisibili” o non sufficientemente considerati, ma al contempo […]
Crepe di pelle, poesia dal carcere di Ashraf Fayad (a cura di Sana Darghmouni e Pina Piccolo)
Crepe di pelle Il mio paese è passato di qua calzando la scarpa della libertà… poi se n’è andato, lasciando la scarpa alle sue spalle, correva con un ritmo travagliato … come il ritmo del mio cuore, il mio cuore che correva verso un’altra direzione … senza una giustificazione convincente. La scarpa della libertà era consumata, vecchia e […]