Africa

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Anteprima Tanzania dal progetto AfroWomenPoetry: IO SONO di Delphina Robert Makaramba

IO SONO Sono incapace di sentirmi legittimata Cerco il senso di cose che non mi importano poi tanto Non sono capace di amare me stessa Sono una sconosciuta Quel sentimento Quella sensazione mi è sconosciuta Inizio a mettere in discussione tutto quel che credo di sentire Metto in dubbio le mie motivazioni Il mio algoritmo La mia struttura biometrica Le […]

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Muse spaziali e intrecci multipli: Nsah Mala sulla sua eco-poesia. Intervista di Pina Piccolo

Traduzione italiana dell’intervista pubblicata in The Dreaming Machine n. 8 Una selezione di eco-poesie di Nsah Mala è stata pubblicata nel numero 21 de La Macchina Sognante   Pina Piccolo: Potresti  tracciare per i nostri lettori l’evoluzione della tua poesia “ecologica” nel corso degli anni, dalle prime raccolte in cui le tematiche ecologiche erano incorporate in raccolte incentrate sui problemi della […]

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Sono un emissario acquatico – Poesie ecologiche di Nsah Mala

Il prezzo della modernità Mastica un bastoncino per lavarti i denti, e ti etichettano povero e primitivo, per cui accogli a braccia aperte lo spazzolino da denti importato ed ecco che le casse straniere rimangono incinte mentre mari e fiumi pagano il prezzo dell’inquinamento. Strappa una penna d’uccello per pulirti le orecchie, e sei etichettato povero e primitivo, per cui […]

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da “Clinica della crisi” Per un’ecologia della riparazione – Achille Mbembe, trad. di Fabrice Olivier Dubosc

Prima pubblicazione nel sito “Clinica della crisi- Vivere nelle rovine del capitalismo”   https://clinicadellacrisi.home.blog/2020/11/09/per-unecologia-della-riparazione/il 9 novembre 2020. Testo e immagini, per gentile concessione di Fabrice Olivier Dubosc. Per un’ecologia della riparazione Condivido per Clinica della Crisi l’importante contributo che Achille Mbembe ha tenuto per il programma pubblico delle Diasporic Schools, organizzato dal Kunstenfestivaldesarts di Bruxelles e che preannuncia la direzione delle sue attuali […]

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brani da “BACIAMMO LA TERRA: L’odissea di un migrante dal Somaliland al Mar Mediterraneo, di Mohamed Hussein Geeldoon, trad. Raphael D’Abdon

In anteprima, per gentile concessione della Gaspari editore, in commercio dal 3 dicembre 2020   Questo è un racconto dettagliato – uno dei migliori che abbia letto – su cosa significhi essere un migrante somalo in cerca di un futuro migliore, lontano dalla vita precaria della penisola somala. Un racconto meraviglioso, intelligente, ben strutturato e avvincente. Una lettura che consiglio […]

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Non ho una storia, ho un problema – Africa ed Europa: Sogni e incubi di Sabah, giovane rifugiata sudanese si racconta

Progetto in progress di Giuseppe Pensabene Perez (intervistatore, testo) e Alfredo D’Amato (foto) Parte I : Non ho una storia, ho un problema, Sabah si racconta Sabah (29) Shihab (6) Husam (5) Zannùn (3) Ingresso in Sicilia: 17/8/2017 Porto di Pozzallo Nave Aquarius (SOS mediterranee / MSF) Primo Incontro (Giuseppe) 16/7/ 2017 Mar Mediterraneo, nave Phoenix (MOAS) Secondo incontro Giugno 2018 Hildesheim (Germania) […]

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MING DI: QUANDO LA PIOGGIA ERA UN UCCELLO, POESIA TRA L’ANTICA CINA E LA LINEA DI FRONTIERA (a cura di Lucia Cupertino)

TRE POESIE DI MING DI Traduzione italiana di Lucia Cupertino (a partire dalla versione di Radina Dimitrova) APRILE Presto verrà la stagione delle piogge, di nuovo mi assale l’angoscia. Nella remota antichità, la pioggia era un uccello; a volte volava oltre il cielo e più lontano andava, più vasto diveniva il firmamento e si perdeva nell’infinito, ma l’uccello tornava sempre […]

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Identità plurime e dinamiche, Africa e Europa oggi: Lo scrittore Kossi Komla-Ebri intervistato da Matilde Sciarrino

  ‘Perché lasciare la propria terra se si potesse restare?’   MS: Lo scrittore brasiliano Julio Monteiro Martins propose la distinzione fra scrittore-migrante e migrante-scrittore, fra autori che decidono di migrare e migranti che decidono di scrivere. Al di là delle etichette, Lei di quale dei due gruppi sente di far parte? KKE: Julio Monteiro Martins aveva ragione; lui scriveva […]

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“Ho perso la chitarra” di Cheikh Tidiane Gaye, da “Il sangue delle parole” con commento di Fabia Ghenzovich

Per Cheikh Tidiane Gaye, fornaio dei V-E-R-S.I  come lui stesso desidera essere chiamato, la parola diviene ponte di speranza, ponte tra autore e lettore, ponte tra popoli, perchè Tidiane crede nella possibilità di un’autentica trasformazione, nel senso di una parola di pace che accoglie, non divide, non ostenta, ma si schiera con coraggio e si fa voce dei poveri, dei […]

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SCRITTI MINORI (1) Dei Togu (16 anni) – intervista di Reginaldo Cerolini

Dei Togu (nome fittizio) viene dalla Costa D’Avorio e vive da quasi due anni in una piccola città del nord Italia. Una città con molti giovani ed un numero nutrito di migranti di tutte le età. Il luogo di incontro fra stranieri ed italiani è la stazione e la larga via signorile che si allunga davanti ad essa. Lì a […]