Un cartone
Se fossi con me ora
avremmo strofinato insieme la voce di “Um Kulthum”
nel disco rotto
per apparire più chiaro
avremmo fermato i nostri cuori con un solo spillo
su un cartone
avresti raccolto il tuo bacio
prima che cadesse dalla mia bocca
e feririsse le proprie ginocchia
avresti carezzato un neo sporgente
sulla parola “ti desidero”
e avresti fermato le mie ginocchia sui tuoi fianchi
in una vecchia canzone
Se fossi con me ora
Avremmo visto insieme la guerra spiarci
Dalla feritoia della porta
mentre cancello il mio corpo
sulla tua schiena
Ferita
Conservo dieci baci di te
sto pensando di metterli in una vasca per pesci
e lasciarli nuotare
con scaglie taglienti
che feriscono il mio cuore
Memoria
Sono una donna corrotta
appende il suo cuore ogni notte
al tetto della stanza
e lo lascia dondolare
come una lampada gialla bruciata
Getta ogni mattina ai passeri
le briciole dei suoi capezzoli
e sorride …
a un volatile che in alto vola
mentre tiene con mezzo becco
il suo intero segreto
Sono una donna guasta
si siede al buio
a fissare la propria voce
che germoglia sulle tue dita
con le sue cosce fecondate
dai desideri della tua lingua
con la sua brama rinsecchita
con l’asciugacapelli
ogni volta che tarda
a riporre un ricordo
in un sacco grande
e la spinge col calcagno
sotto il letto
e attende che soffochi.
Cancro
Dipingerò una casa per noi
con una porta di legno liscio
su cui scivola la mia schiena facilmente
quando mi baci
con una maniglia su cui appendere il cuore
così lo tocchi ogni volta che apri la porta
con una finestra unta con i nostri respiri
e una stretta cucina
capiente per una sola persona
per attaccarci uno all’altra
con un letto che produce rumori
quando ci muoviamo sopra
con una vasca per pesci vuota
con tante foto per noi insieme
che non abbiamo ancora scattato
con una parete su cui appendere
diverse foto
per i miei seni sodi
un anno prima d’ora
dipingerò per noi una casa
esattamente come dipingi per me
ogni notte
due cerchi e due ciliege
al posto della cavità del petto
Traduzione dall’arabo per gentile concessione di Gassid Mohammed
I testi in lingua originale
ورق مقوّى
لو أنّك معي الآن
لمسحنا معاً صوت “أم كلثوم”
في الأسطوانة المكسورة
ليبدو أكثر وضوحاً
لثبّتنا قلبينا بدبّوس واحد
على ورق مقوّى
لالتقطت قبلتك
قبل أن تسقط من فمي
وتجرح ركبتيها
لتحسّست شامة بارزة
فوق كلمة “أشتهيك”
وثبّتَ ركبتيّ على خصرك
في أغنية قديمة
لو أنّك معي الآن
لرأينا معاً الحرب
وهي تتلصّص علينا
من ثقب الباب
وأنا أمسح جسدي
من على ظهرك
جرح
أحتفظ بعشر قبلات منك
أفكر أن أضعها في حوض أسماك
وأتركها تسبح
بحراشف حادة
تجرح قلبي
سرطان
سأرسم لنا بيتاً
بباب من خشب أملس
ينزلق عليه ظهري بسهولة
حين تقبّلني
بمقبض أعلّق عليه قلبي
كي تلمسه كلّما أدرت الباب
بنافذة مدهونة بأنفاسنا
ومطبخ ضيّق
لا يتّسع إلا لشخص واحد
كي يلتصق أحدنا بالآخر
بسرير يصدر صوتاً
كلّما تحركنا عليه
بحوض أسماك فارغ
بصور كثيرة لنا معاً
لم نلتقطها بعد
بحائط أعلّق عليه
لقطات كثيرة
لنهديّ المكتنزين
قبل نحو عام من الآن
سأرسم لنا بيتاً
تماماً كما ترسم لي
كل ليلة
دائرتين وحبتي كرز
مكان التجويف في صدري
ذاكرة
أنا امرأة فاسدة
تعلّق قلبها في
سقف الغرفة كل ليلة
ثم تتركه يتأرجح
كمصباح أصفر محترق
تُلقي بفتات حُلْمتيها
للعصافير كل صباح
وتبتسم..؛
لطائر يحلّق عالياً
وهو يعضّ بنصف منقار
على سرّها الكامل
أنا امرأة معطّلة
تجلس في العتمة
وتحدّق في صوتها
الذي نبت على أصابعك
بفخذيها اللذين تلقّحهما
كل رغبة بلسانك
برغبتها التي تجففها
بمجفف الشعر
كلّما تأخرت
بذاكرة تضعها
في كيس كبير
وتدسّها بكعب قدمها
تحت السرير
ثم تنتظرها تختنق
Tahani Fajer scritrice e poetessa kuwaitiana, ha pubblicato la sua prima raccolta di poesia del titolo “Patria ahah quasi quasi rido” (2011 – Beirut) e un libro di biografia e critica del titolo “Bland al Haidari e il pionierismo perduto” (2012 – Beirut).
تهاني فجر شاعرة وكاتبة من الكويت صدر لي مجموعة شعرية بعنوان وطن هه أكاد أن أضحك2011- بيروت وكتاب سيرة ونقد بعنوان بلند الحيدري والريادة المفقودة – 2012 – بيروت
Foto in evidenza di Melina Piccolo.