Quattro poesie brevi di Ashraf Fayad (a cura di Sana Darghmouni)

images-2

Quattro poesie brevi di Ashraf Fayad:

In questo numero abbiamo deciso di far scoprire al lettore un altro aspetto delle poesie del palestinese Ashraf Fayad. Infatti oltre alle tematiche prevalenti sull’esilio, sull’amore o sulla malinconia esiste un lato del poeta che emerge soprattutto nelle poesie brevi, quello dell’ironia. Quest’ironia potrebbe essere anche una denuncia alla società patriarcale in cui il poeta stesso è nato e cresciuto, come nel caso di Pari opportunità che narra la storia di una femmina e di un maschio e della fine che fa la femmina.

L’ironia di Fayad arriva fino ad abbracciare temi esistenziali come nel caso di Equità e infatti per non cadere nello stereotipo o nel luogo comune, da lui stesso contestato, il poeta preferisce differenziarsi dal genere umano radendosi la testa.

Una poesia come Il tuo oroscopo oggi fa sorridere soprattutto per la frase finale “(solo i corpi morti galleggiano)”.

Quindi proponiamo queste quattro poesie che nella loro apparente leggerezza contengono un’amara ironia capace di denunciare e di esprimere il disagio di un artista che usa tutti i mezzi a sua disposizione per parlare.

 

Cuore

Il cuore è un motore perfetto

Ha bisogno di bruciare… per garantire un’esecuzione ottimale!

 

Pari opportunità

Una femmina e un maschio…

La madre predilige il maschio alla femmina.

Il maschio starà accanto alla madre nei momenti ostili

e la femmina darà vita ad un altro maschio che le starà accanto.

 

 

 

Il tuo oroscopo oggi

Per una vecchia lite Mercurio si scontra con la luna!

Un vecchio amico ti contatta all’improvviso per chiederti

se era proprio Hayfa Wahbi[[1] ad apparire nuda

nella scena del video sospetto.

E un vecchio amore torna a galla

(solo i corpi morti galleggiano)!

 

Equità

gli uomini, si dice, sono uguali come i denti del pettine

ma non è così… in ogni caso mi raderò la testa

per non trovarmi costretto al confronto.

 

 

 

di Ashraf Fayad, introduzione e traduzione a cura di Sana Darghmouni, tratte dalla raccolta “Le istruzioni sono all’interno”,  (Terra d’ulivi, 2016), trad. di Gassid Mohammed e Sana Darghmouni.

[1] famosa cantante libanese.

Riguardo il macchinista

Sana Darghmouni

Sana Darghmouni, Dottore di ricerca in Letterature Comparate presso l'Università di Bologna, dove ha conseguito anche una laurea in lingue e letterature straniere. E' stata docente di lingua araba presso l'Università per Stranieri di Perugia ed è attualmente tutor didattico presso la scuola di Lingue e letterature, Traduzione e Interpretazione all'Università di Bologna.

Pagina archivio del macchinista