Poesie di Mubeen Kishany (trad. Sana Darghmouni)

15 mani

(immagine di copertina: dalla Fotogallery di Francesca Brà e Enrica Luceri)

بجعة سوداء

وقوفي فوق نشرة الأخبار

يمنحني حكمة راع جلس فوق ربوة

متأملا هلع خرافه

.من رائحة الذئب في العشب

،بعدها طرق بعصاه الأرض

،وكان نداء لأسافل الكائنات

وإيذانا لهم بمشاهدة نسخة رخيصة

.من الجحيم

شيخوخة العالم جعلتني

لا أعي خطورة أن أكون في العشرين من عمري

،رهين أربعة جدران تتوسع

،بينما تضيق روحي وتنحسر

،والقوقعة التي أصنعها في نومي

تثير في أمي خوف أن أستحيل

جدارا خامسا

،يهلك أساس بيتنا الهش

.فتدركه يد عمياء لحروب العائلة الخفية

خبث الرغبات يقتات قوى تخيلي

،ويضيف القدرة على الحلم

على قائمة الندرة، بوصف الحلم بجعة سوداء

،تسبح في ضباب

وهذا ما يجعل نظرة الاقتصاد نحوه

.شزرا وتأنيبا

هذا الوقوف فوق شيء لا أراه

يمنحني حكمة

أشعر من خلالها

.بتعب الهواء الذي نتنفسه نحن المتعبون

Cigno nero

 

Fissare il telegiornale
mi conferisce la saggezza del pastore seduto su un colle
a guardare le sue pecore spaventarsi

dell’odore di lupo nell’erba.

Poi batte il suolo con il suo bastone,
chiamando gli esseri umili dagli abissi

e dando il permesso di guardare una copia economica

dell’inferno.

La vecchiaia del mondo mi ha reso inconsapevole

di quanto sia pericoloso avere vent’anni

ed essere ostaggio di quattro mura che si espandono

mentre la mia anima si restringe e si ritira senza posa

e il guscio che costruisco nel sonno

suscita in mia madre il terrore che io diventi

una quinta parete

che abbatte le fragili fondamenta della nostra casa

afferrata dalla mano cieca delle guerre segrete di famiglia.

La malignità dei desideri nutre le forze della mia immaginazione

e aggiunge la capacità di sognare

alla lista delle rarità, descrivendo il sogno come un cigno nero

che nuota nella nebbia

e per questo guardo il sogno

con rimprovero.

Fissare una cosa che non vedo

mi conferisce saggezza

dalla quale sento

la stanchezza dell’aria che noi, stanchi logorati, respiriamo.

 

حقيقة في فم الأبكم

كيف أقنع طائرا يحط قرب نافذتي

!أن جناحيه يختصران الآفاق

أصمت أمام هذه الغفلة

محبوسا خلف نسيانه

.وذنب نظرتي

أظل مثل رقاص الساعة

.أذرع غرفة يخنقها قلقي

أنظر إلى النافذة المغلقة

،الطير يأكل سمعته

وأنا في دوراني

لا أخشى الأبواب

بل انغلاقها

وهو يحبس شعاع الضوء

.مثل حقيقة في فم الأبكم

أي محنة هذه؟

،أن تكون السر ونقيضه

،وشساعة الأخطاء تلاحق اسمك

.وتجعلك شيطانا أخرس

Una verità in bocca al muto

 

Come posso convincere un uccello che atterra vicino alla mia finestra

che le sue ali accorciano gli orizzonti?

Taccio di fronte a questa distrazione

imprigionato dietro il suo oblio

e la colpa del mio sguardo.

Rimango come un pendolo

facendo avanti e indietro in una stanza soffocata dalla mia ansia.

Guardo la finestra chiusa

l’uccello perde la sua lucentezza

e io nel mio vagare

non temo le porte

ma la loro chiusura

che blocca il raggio di luce

come una verità in bocca al muto.

Che calvario è questo?

Essere il segreto e il suo opposto

mentre il peso degli errori insegue il tuo nome

rendendoti un diavolo muto.

 

حيرة الصيدلية

يا ماء الماضي بك أستعين

فالأيام جفت

،وعلا الوجوه تراب مذبوح

اجر في سواقي القلوب

بدد صدأها

.وافرش زهورك على توتر الأعصاب

تنقل بين أسماء الألم

،وامحها

لأن هوة في الروح

لن تملأ بقطن الذكريات

إذ تُجرح

وتصير الحياة شريان دم نافر

.أمام حيرة الصيدلية

اجر من قلوب الأمهات

إلى توحش الأطراف

واصهر خشونتها

،كي تصب في قناديل الود وتوقدها

،فتضيء عتمة حواس انغلقت على نفسها

،وتناست قدرة الحب على الاشتعال

إثر الغفلة التي تلد نرسيس كل لحظة

وتعده بانطفاء فرحه

.مثل شذرة خاتم ضائع

La perplessità della farmacia

 

O acqua del passato, cerco rifugio in te

le giornate sono prosciugate

e sui volti si è sollevata una polvere ferita.

Corri nei ruscelli dei cuori

dissipa la loro ruggine

e stendi i tuoi fiori sui nervi tremanti.

Spostati tra i nomi del dolore

cancellali

perché un abisso nell’anima

non sarà colmo del cotone dei ricordi

se viene ferito,

la vita diventa un’arteria indomabile

davanti alla perplessità della farmacia.

Corri dal cuore delle madri

verso la desolazione delle membra

e sciogli la loro ruvidità

per sfociare nelle lampade della cordialità e accenderle

per illuminare l’oscurità di sensi rinchiusi in se stessi

e dimentichi della capacità dell’amore di infiammarsi

per la distrazione che in ogni istante partorisce Narciso

promettendo di spegnere la sua gioia

come il frammento di un anello perduto.

 

mub

Mubeen Kishany, poeta e artista iracheno, nato nel 1998, laureato alla facoltà di ingegneria. Ha una raccolta poetica da cui sono tratte le poesie tradotte intitolata “Irriquieto”, libro che ha vinto il premio al-Rafidain per il primo libro. E’ uno dei fondatori della rivista Maska. Le sue poesie sono tradotte in italiano, persiano e inglese.

Riguardo il macchinista

Sana Darghmouni

Sana Darghmouni, Dottore di ricerca in Letterature Comparate presso l'Università di Bologna, dove ha conseguito anche una laurea in lingue e letterature straniere. E' stata docente di lingua araba presso l'Università per Stranieri di Perugia ed è attualmente tutor didattico presso la scuola di Lingue e letterature, Traduzione e Interpretazione all'Università di Bologna.

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