POESIA DALLA CINA: 5 VOCI
Traduzione inglese: Yin Xiaoyuan, traduzione italiana: Pina Piccolo
La nuova Rubaiyat (SUN QIAN)
1.
Non era intenzione di queste quartine di un vagabondo solitario
coronare un impero nel suo riverbero del tramonto
Come il lustro e i riflessi di un vaso di porcellana bianco e azzurro
Emanano pacifici bagliori nell’orizzonte invernale
2.
Nel cogliere una breve parola cogli un miracolo
Quando la prendi in pugno, prendi segni di fuoco e comandamenti
All’incrocio labirintico
Dissemini parole per profumare il tuo giardino
3.
Come un gregge di sassi che avanza a colpi di frusta
In loro l’impatto delle onde dell’oceano ha lasciato tracce
È lì che sono state trovate le forme emblematiche di parole miti
Come relitti che abbracciano i raggi del sole a lungo assenti.
4.
Le tue canzoni sono orlate di tristi abeti
colmi di pietre e rose rampicanti sbiadite
In mezzo vi fischiano gli uragani
Abbandonando sul burrone pezzi d’ala d’aquila
5.
Tutto l’effimero delle tue parole sparisce veloce
La tranquillità dimora solo nei cuori vellutati
La luna autunnale è spettacolare funerale di fiori nel fulgore
Del loro tempo quando le piante riposano in elegie e ritmo
6.
Le costellazioni luccicando verso l’oblio
Si sono infiltrate nel delta del dolore
Come ciuffi di rimembranze che si attaccano alla mente
Coperti di un lieve risentimento e trasportate verso il domani
7
Le bandiere delle ombre sono immerse nelle ceneri fino al ginocchio
E schizzando sangue sono diventate ruggine fredda come pietra
Ogni filo di sangue si divide in due fiumi sotterranei
Entrambi che puzzano di ferro, sale e polvere aromatica
12.
Sotto cortine di fiocchi di neve scuri
Giace in letargo la città stanca
Fosca anima che sfrutta all’interno, non sa resistere
Alla radiosità del cristallo in profondità, che si sciolga nel niente.
13
Una neve non invitata si presenta dal nulla,
un volteggio azzurro tra le tenere mani
mani di bimbi innocenti
nella serenità scorrono melodie di bande celesti
14
Il bagliore di una esaltante ispirazione
E un’abbondanza di meravigliosi profumi
Un filo di voce eterea
E il contatto semantico con la rivelazione
19
Un sospiro di brezza è atterrato da Gerusalemme
Che aleggia in un cielo di fiori di gelsomino
Questa brezza dell’eterno dalla Città Santa
Ha condotto i pellegrini per ore di tortura
21
I tratti di questo paradiso
Emergono da uno specchio banale
Talvolta freschi e melliflui
Talvolta più foschi e tenui
22
“Egli doma le fiamme trasformandole in rose”
E ha reso le acque balsamo di gelsomino e nerciso
E’ il lievito dell’immortalità
Istanti transitori che possono essere appena colmati di luce e calore
Sun Qian è un poeta e scrittore freelance Hui islamico, nato negli anni ’50 in Bao Ji, provincia dello Shaanxi, pur avendo le sue radici nella vecchia capitale imperiale Luo Yang, impegnato a scrivere poesie per più di 30 anni, seguendo tre linee, con una combinazione di poesia neoclassica, poesia islamica e poetica artistica riunita in opere come Book of Spiritual Strength, The New Rubáiyát, The Muslim Poems, The Book of Realms, una raccolta di sue poesie e saggi Sagittarius Rising e molte altre opere letterarie. Negli ultimi anni, si è dedicato alla scrittura della poesia islamica, ricreando un ambiente islamico nella poesia cinese e per sostenere il divinismo religiosa nella poesia. Le sue opere sono apparse in Poetry, the Stars, Writers, Ethnic minorities’ Literature, Oriental and Occidental Poetry, One Line(America), The Blue Star(Taiwan), Epoch Poetry(Taiwan), International Chinese literary(Australia), e altre riviste internazionali. Parte della sua opera è stata tradotta in giapponese, inglese e arabo.
Ferro di due secoli diversi (HAI SHANG)
Sulla magnifica mappa di questa terra scaturirono acque potenti
Immagini di abiti sontuosi in continua evoluzione dai tempi della dinastia Tang, avanzano con il flusso della storia
come manoscritti incompleti agitati dai respiri dei tuoni
Un ponte in frantumi se ne sta senza memoria di questo secolo
Un fiume chiamato MONDO è esondato sulla pergamena della Cina antica, divaricando da lì centinaia di ruscelli
Simili a orme di fulmini- sempre ad attraversare i confini di stirpi e regni
che avviano trasmutazioni, come rompighiaccio dell’eterna sfida
Come tremavano in risonanze
sul piano delle coordinate di questa terra di meraviglie. Tortuosi
e lunghi si susseguivano i secoli, miglio dopo miglio di inganni
Rappresentavano il cielo e la terra
In questa nazione, la gente beve moralità dalla loro madre fiume
e si nutre delle intonazioni dei boschi.
Al confine delle pesti, vanno alla deriva elementi ignoti o affondano nel sonno
quando l’ordine dell’universo cade in mano ai cortigiani
Sulle strade antiche apparvero gli eruditi confuciani,
in marcia su cavalli, asini e muli
migliaia di tipi, sono gli specchi delle vicissitudini
Fu così che nacque il ferro, una sorta di umanità incubata dal metallo
che tocca il rivestimento della natura umana, addentrandovisi. Così solitario è il dio degli uccelli!
Oltre il grande fiume, quest’anno è arrivato in anticipo la stagione delle alluvioni
tempo nel quale la gente attizza le messi dorate
e accarezza le proprie donne in fruscianti sogni di prima estate
Dietro le loro anime, le essenze sono state divorate dai virus
straripate dalle religioni, la terra dei Cinque Budda
è stata testimone di epoche rabbuiate dalla reticenza del ferro
Con tutte le possibili benedizioni, si tuffò nella meditazione Zen
C’è un fiume di nebbia che il paese deve attraversare, prima del quale
avrà bisogno del ferro come elemento di sostegno alla vita.
Il peso e la durezza di un’epoca
in cui si usava la ruggine come reagente per la solforazione
E’ appena iniziata la storia della metallurgia.
Il Ferro! Una volta che ebbe svegliato Cerere
si degnò di unirsi a tutto quel che lo circondava!
Mio epico ferro!
Nelle brezze antiche che disperdono tutte le virtù
solo l’odore del ferro non è cambiato.
Hai Shang. Nato nel novembre 1952 a Shanghai, è un poeta d’avanguardia, critico e libero professionista. È un esperto di pitture rupestri e gode di una reputazione diffusa come “il pensatore popolare”. I libri pubblicati includono: The Revived Bird, Death, Desertion and a Empty Boat, Shadows sparse, Manuscripts of Random Thoughts, Origins of Flora of the Mortal World, A Soul Brimming with Solitude, Mistletoe, Embryonic, la sua poesia più famosa Time, in Its Metaphysical Sense. La sua più recente pubblicazione è Star of Amber (Enciclopedic Poetry School’10th Anniversary Celebration Series).
Forgiare (LANGJI TIANYA)
A volte si è sinceri con se stessi e riconosciamo che
la malattia fa parte della vita. Si gode dell’esser malati.
Se la vita è marcia o bucherellata dai vermi, è colpa dei geni.
Tentare la guarigione è un’arte.
La buona cura si trova su uno schermo o in un ospedale psichiatrico?
La personalità si semplifica istantaneamente, non si tratta di schizofrenia.
“La tua sofferenza servirà solo come fonte di ispirazione ad altri.”
Si forgia una poesia.
Allo stesso modo, vai alla ricerca del mistero del placebo, forgiando maschere di parole.
Improvvisamente, sentendo un forte amaro in gola, ritrovi l’abitudine del ritiro.
“Effimera è la vita. Presto, diffondi i tuoi virus.”
Oh, luce.
Langji Tianya ha ottenuto un dottorato di ricerca in Robotica in Francia e lavora per una società francese. Le sue opere sono state pubblicate su riviste nazionali e internazionali negli ultimi anni. Nel 2017 ha pubblicato la raccolta bilingue cinese/francese The Mistery of Superstring.
Ode alla ricerca del piacere (LU KANG)
Se fossimo un gruppo di libellule
sarebbe quello il nostro estro, con le mie sorelle
eserciteremmo tutti i talenti alla ricerca del piacere fisico, ciascuno mortalmente inebriante
specialmente la verticale, frivola e affascinante nella sua ostentazione
Ma molto più spesso
Ci trovavamo solo in tre o quattro libellule a volare veloci
e quei birichini che ci inseguivano
tagliandoci a metà e mettendoci in testa a mo’ di parasole
Per cui, per evitare andavamo ognuna per conto nostro, come fossimo predestinate
Una volta sognai
che mi sarei consumata piano
libellula coraggiosa che sfugge tra le maglie della rete
o che fa la verticale nello scolapasta bagnato
e fui attraversata da ondate di piacere in tutto il corpo.
Lu Kang è nato nella provincia del Fujian negli anni ’60, è “un conoscitore del tè”, videomaker, cineasta “non ufficiale”. I suoi lavori sono pieni di montaggi, fatto che li rende elettrizzanti e affascinanti agli occhi dei lettori. Le sue opere più rappresentative includono il dramma poetico Lotus Must Die, il lungo poema Labyrinth Walls of Autumn, A Surprise, Returning to the Idyllic Life, le serie di poesie includono la molto apprezzata A Rainy Day: Lodgings and Exiles.
Le sue opere sono state pubblicate in Modernist Poetry Group, Classics di Poets Returning Abroad. I libri pubblicati includono Known Deep in the Bones, LK’s Poems e l’antologia di fiction LK, ecc. Si è aggiudicato il premio di poesia assegnato da Poetry Quarterly.
Il gatto e lo scricciolo (XIANG YIXIAN)
Diviso dalle finestre alla francese
il vecchio assassino divenne bestia rispettosa delle leggi
E per di più più, nelle mutevoli tinte autunnali
la fame rivela la vacua beltà di una lunga assenza.
Un raggio di luce si inserisce silenzioso
a illuminare le pupille iniettate di sangue del cacciatore
La gemma è più in profondità, l’oro più vivo
perfino il bambù appassito è tinteggiato dal sole
E un buon oratore è ignorante, quindi intrepido
questo è l’unico mezzo di antagonismo.
Vivere nel proprio mondo sicuro
Innamorati in segreto di tutto: vermi o mele verdi
Perfino la pantera tascabile ama uccidere
Il tempo dice la verità, gli uccelli
sono molto più coraggiosi di noi
le ali fanno prima a volare che non noi a piegarci e saltare
L’antagonista nero recluso
sprezzante a qualche passo di distanza eppure lontano come il polo nord
Questo enorme giardino è messo in gabbia
A poco a poco il macello diventa gioco.
Quindi non c’è da aver paura
Il cuore disperato dell’ambizione cambia la situazione dei venti e delle nubi
Divisi da piume, pelo, gioia e dolore
I battiti del cuore si sentono ma non vi sono scambi
La libertà si piega, l’arco ornamentale è custodito nel profondo
Il becco di fuoco e l’artiglio d’argento affilano le armi delle parole
vieni avanti caro nemico mio
Meglio un colpo mortale che la solitudine di una vita
Xiang Yixian è nato a Wanyuan, provincia del Sichuan nel 1963. Attualmente vive a Chengdu, è poeta e professore all’Università di Sichuan. Le sue opere poetiche e accademiche includono The Poets Beyond the Lakes, Music of Tang Poetry, My Confucius, My Pronunciation, Diary of Chinese Official Titles, The Chronicle of Chinese Stone Carvings, e un lungo dramma storico Legend of Mulan. Le sue poesie hanno vinto il Premio Speciale del Primo Concorso di esplorazione della poesia cinese, il Premio Poesia di Tianzhu (Baiwei), il Premio Confucianesimo Internazionale di Natong, il Premio Cinese del Poeta dell’Anno “Chengdu Commercial News”, il Primo Yang Wanli Poetry Award e il Premio di poesia di Li Bai Cup. Le sue opere poetiche sono riccamente antologizzate e tradotte in molte lingue straniere, sia in patria che all’estero. Negli anni ’80, con i suoi colleghi ha successivamente lanciato alcune riviste poetiche freelance come Red Flag, Dynasty e Xiangwang.
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Traduzione inglese: Yin Xiaoyuan, traduzione italiana: Pina Piccolo.
Foto a cura degli autori.