ORESTEA
Scena III e IV
di
Walter Valeri
maschera
Sarah Sartori
foto
Giovanni Berton
IL CORO DELLE DONNE INIZIA IL RITO DELLE LIBAGIONI SULLA TOMBA DI AGAMENNONE. LE DONNE GIRANO IN CIRCOLO ATTORNO AD ELETTRA IN GINOCCHIO SUL SEPOLCRO DEL PADRE.
Coro
L’Alba schiuma con ritrovata brezza
il nube in cielo di una nottata buia
e puntuale di chiarori la natura onninamente
abbaglia la propria mattinata
eliocromatica e tersa disabitata ancora
l’alba s’aggira sui tetti fra i coppi con gola
corre sui muri poi scende leggera
in chi misero sosta più triste a quest’ora.
a due passi da casa sfiorandogli gli occhi
le guance dorate perché scenda sul volto
medesimo il vento il lavacro di pioggia
che sciacqua di fresco la faccia all’Oceano.
Su noi dove non era mai stato il perdono
nè il cratere di luce che allontana il castigo.
Elettra
Oh padre, padre… padre
Coro
“… e ora la spada lunga dalla coscia sguainando
scava una fossa d’un cubito.”
Corifeo
Così sia fatto.
Elettra
Ma io non ho spada!
Coro
“… per lungo e per largo…”
Corifeo
Così sia fatto.
Elettra
Ma io non ho misura!
Corifeo
Così sia fatto.
Coro
“… e intorno ad essa il canto dei morti…”.
Elettra
Ma io non ho più vita per onorare la morte!
Coro
“… prima miele e poi latte, poi vino soave,
terza l’acqua: poi bianca farina…
e supplica ora le teste esangui dei morti…”
Elettra (Si denuda il seno e lo stringe con forza a piene mani)
Ecco il mio miele, Padre, ecco il mio vino, Padre…
ecco l’acqua del mio corpo!
SCENA IV
IL CORO SI IMPIETOSISCE E SI SCHIERA APERTAMENTE CON ELETTRA E IL SUO DOLORE
Coro
Davanti all’ira al tuo cuore in frantumi
ora avanza una bava d’argento
di rabbia impetuosa d’odio
come una cometa di sangue filante
è Oreste che tesse di luce e tenebra il rito.
Elettra
Vendetta. Io chiedo solo vendetta! Ascoltami
terra che vegli pietosa il sonno di mio padre.
Il vaso è colmo. Dài ali al bisogno.
Alla vendetta che merita il mio dolore.
DUE DEL CORO SI TRASFORMANO A VISTA NEL PERSONAGGIO DI ORESTE ASSIEME A UN MANICHINO CHE RAPPRESENTA L’AMICO PILADE
Oreste
“Come una cometa…di sangue filante
che tesse di luce e di tenebre il rito…”
(Rivolgendosi al Coro)
È questo
che stavate per dire ancora e ripetere per
l’ennesima volta … la mia storia…
una storia che ben so. Non è così?
È così, non è vero Pilade?
(Pilade ride da pupazzo in modo sgangherato e meccanico. Ride con lui anche Oreste poi si rivolge al pubblico)
IO sono Oreste, colui che dovrà uccidere sua madre,
l’esecrabile Clitennestra. La virile Clitennestra,
la barbuta Clitennestra: donna
che volle farsi Re. Perché anch’io vendicando mio padre,
a mia volta sia l’esecrabile Oreste.
Corifeo
È usanza che il sangue versato del padre
sia vendicato dal figlio.
Oreste
Lo farò. Lo farò. Lo rifarò anche sta volta.
Non sarò certo io a tradire l’oracolo nè l’ora del tempo.
Coro
Domandano sangue, strage, vendetta
le urla delle Erinni fiorite sulle labbra del morto.
Elettra
Lui chi è? (Indica Pilade)
Oreste
L’amico di sempre, l’ombra che mi segue e conforta.
Elettra
Un’ombra, non io…ricorda, ricordati il dolore, il patire
che per colpa di nostra madre ed Egisto ho sofferto.
Oreste
Che ti hanno fatto?
Elettra
Spenta poi riaccesa come una candela nel cuore della notte. Come un filo di fumo in un angolo buio…sempre fra lo sfrigolio della cenere…senza voce né ascolto il mio cuore. Come un’arnia di miele disseccata…pozzo senza fondo il mio letto.
Coro
Ascolta, fin nel fondo dell’anima conficcati le parole di Elettra.
Elettra
Come una schiava…come una schiava
mi hanno trattata e legato ai loro destini.
Coro
Tempera con rabbia incontenibile la lama.
Elettra
Di nostro padre i beni, la terra, sacra la casa costruita per noi va salvata…ci è dovuta, ci è dovuto!
Coro
Ascolta, ascolta.
Elettra
I vivi il nome, l’onore dei padri salvano i figli. Non di madri false e spergiure.
Oreste
Come lupo… iena, leone vorace, lei stessa m’ha affilato gli artigli.
Elettra
Con un orrendo funerale ha sepolto nostro padre!
Coro
Senza corteo, senza cordoglio, senza lutto ha sepolto il marito. Ostentandosi maschio, seduta sul trono.
Elettra
Come un cane lo hanno sepolto…nel cuore della notte.
Oreste (Ora muove Pilade come un pupo siciliano)
Come?
ELETTRA ACCAREZZA E VESTE IL CORPO DI ORESTE CON PEZZI DI ARMATURA CHE RICEVE DAL CORO. ORESTE ALLA FINE DELLA VESTIZIONE RICEVE UNA MASCHERA DA BELVA E LA INDOSSA PER METÀ
Elettra
Fu mutilato.
Voglio che tu sappia
Il corpo di nostro padre
non fu lavato
non unto, profumato,
come si deve
ad un re… nero
il cigno della morte, lordo
lo portò sull’altra riva.
Coro
Il volto del cadavere una maschera di sangue.
Elettra
Fatto su in un vecchio lenzuolo bucato
e una coperta sdrucita.
Coro
Senza Coro né pianti. Lo caricarono in silenzio su un carro, tirato da
buoi.
Elettra
Scortato da Egisto in trionfo.
Coro
E servi stranieri venuti da Corinto, da Tebe, da Sparta
armati, pagati, picchiatori solo in cerca di soldi e ingiusti privilegi.
Elettra
Nulla sapevano di lui. Nulla della sua storia! Per loro un cane o il Re faceva lo stesso.
Coro
Un Re che scendeva tra i nemici con bianchi cavalli,
primo tra i primi… e più che oro il lampo del carro
mentre guidava la battaglia.
Elettra
Portato alla tomba come un sacco d’immondizia.
Coro
Mentre Ettore, il figlio sconfitto di Priamo,
dopo anni di guerra ebbe tutti gli onori.
Oreste (Tramite il pupazzo)
Pagherà. Anche se mi costerà la vita.
Coro
Questa la spada di tuo padre, ma la mano deve essere tua.
Oreste (Tramite il pupazzo)
Apollo, messaggero degli dei, metti il sangue di mio padre in queste vene. Dammi forza.
Elettra
Ora andiamo.
Oreste (Tramite il pupazzo)
Come faremo ad entrare a Palazzo?
Elettra
Conosco un passaggio segreto.
Oreste (Tramite il pupazzo)
Dov’è?
Elettra
Nel bosco, sotto l’altare di Dioniso.
Coro (Tutti)
Dove porta?
Elettra
Nella stanza di Clitennestra. L’ha fatto costruire lei, per ogni evenienza, per mettersi in salvo.
Oreste
Un passaggio segreto e ideale. Andiamo. (Calza la maschera)
Elettra (Al Coro)
E voi, con noi in silenzio, zitti contro i nostri nemici!
(Inedito, IV stesura)
Abano Terme, 24/8/2020
Inedito di Walter Valeri, per gentile concessione dell’Autore.