Infanzia
Padre…
Sono la tua bambina cresciuta,
tra il tuo prendermi per mano e le tue caramelle,
e ora la mia voce smarrita attira i lupi
e i vili del rione.
Padre…
Sono cresciuta
E non sono più la sorella minore di mia madre
e non credo più al gioco del nascondino
nella lunga notte invernale
né che mia madre ti copre con il suo cuore
tenero
dal gelo della vita
dalle fiamme dei desideri sepolti.
E ho capito
che sono figlia del calore legittimo
con un certo gelo…
Cosa ti dico oggi padre?
Se venissi da te
portando il mio sangue versato
e la pezza vecchia della mia vita
dopo che le città inferiori mi hanno sfollata.
7 dicembre 2015
L’uomo
L’uomo…
che mi ha regalato
un fiore e un bacio
sotto un cielo vicino
molto vicino,
ha lasciato il suo vento e se n’è andato.
Da quel giorno annaffio il suo fiore con la mia lacrima
ancora fresca
verde come il suo cuore.
traduzione di Sana Darghmouni.
Mohamed Chouchane, poeta tunisino nato il 23 marzo 1976. Questa poesia è tratta dalla sua prima raccolta poetica Haldol o “gocce di delirio” pubblicata dalla casa editrice tunisina Dyar.
Immagine in evidenza: Foto di Veronica Vannini.