‘Ora il tempo dimora nel tempo’ poesie da “Stigmate” di Gëzim Hajdari

FOTO HAJDARI A FROSINONE DAVANTI LA SUA VECCHIA ABITAZIONE

 

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I testi sono tratti dalla raccolta “Stigmate / Vragë» di Hajdari pubblicato in Inghilterra da Shearsman, 2016. Traduzione di Cristina Viti.

 

FOTO HAJDARI A FROSINONE DAVANTI LA SUA VECCHIA ABITAZIONE

Gëzim Hajdari, uno dei più importanti poeti italiani dei nostri tempi, canta l’esilio come condizione politica ed esistenziale dell’uomo moderno. Nato a Lushnje, in Albania, nel 1957, dopo aver conseguito la laurea in Lettere presso l’Università di Elbasan, si dedica a diversi lavori prima di approdare all’insegnamento. Fin da giovane compone poesie che, però, non vengono pubblicate perché considerate non in linea con i dettami del potere politico. Dopo la fine della dittatura di Enver Hoxa il suo impegno si fa più attivo tanto in politica quanto nel giornalismo. In entrambi gli ambiti non si esime dal denunciare i crimini del passato regime e la corruzione della nuova nomenklatura politica e per questo viene minacciato di morte. Nel 1992 fugge in esilio in Italia dove intensifica la sua attività poetica; pubblica numerose raccolte e riceve diversi primi letterari fra cui il prestigioso premio Montale nel 1997. Al suo attivo ci sono anche libri di viaggio, traduzioni di canti popolari albanesi che vengono trascritti per la prima volta e diverse curatele. Dirige la collana Erranze della casa editrice Ensemble. Le sue opere sono state tradotte in spagnolo, inglese, tedesco e in francese.

 

Foto in evidenza  e dall’autore a cura di Matilde Sciarrino. Gëzim Hajdari davanti al portone della casa dove abitava nel 1992, via del Carbonaro, Frosinone.

 

Riguardo il macchinista

Pina Piccolo

Pina Piccolo è una traduttrice, scrittrice e promotrice culturale che per la sua storia personale di emigrazioni e di lunghi periodi trascorsi in California e in Italia scrive sia in inglese che in italiano. Suoi lavori sono presenti in entrambe le lingue sia in riviste digitali che cartacee e in antologie. La sua raccolta di poesie “I canti dell’Interregno” è stata pubblicata nel 2018 da Lebeg. È direttrice della rivista digitale transnazionale The Dreaming Machine e una delle co-fondatrici e redattrici de La Macchina Sognante, per la quale è la cosiddetta macchinista -madre con funzioni di coordinamento. Potete trovare il suo blog personale digitando http://www.pinapiccolosblog.com

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