–LETTURE E NOTE INSORGENTI —
LUOGO: AL RITROVO – Via Centotrecento 1
DATA: mercoledì 20 dicembre
ORARIO: dalle 18,30 alle 20
Al Ritrovo in Via Centotrecento 1, mercoledì 20 dicembre alle 18,30 letture dalla raccolta di poesie “Gocce insorgenti” di Bartolomeo Bellanova accompagnate dalla fisarmonica di Fiore Stevole. È un incontro tra amici che possono portare le loro speranze, le loro idee, le loro poesie se hanno piacere di condividerle. Il costo è di 15 € compresa una copia del libro e una piccola cena. Per cortesia confermare la presenza con messaggio Facebook all’autore o sms al 338.9883340. Grazie.”
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Insulina1
Ho nella gola un foglio arrotolato:
c’è scritto “rifugiata siriana”,
ogni parola è terrore
ai miei occhi spalancati.
Animali con mani umane
hanno trascinato i miei capelli
d’onda marina
in una chiglia marcita.
Ho dieci anni,
cinque sorelle e
una compagna sola:
insulina si chiama
e non mi lascia mai.
L’hanno gettata in acqua,
povera anima liquida
e ridevano le iene,
ghignavano sui rintocchi a morte
degli occhi di mio padre
e loro ridevano più forte
e le sue lacrime si facevano di ghiaccio.
Ho freddo sotto questo sole
di brace, ho molto freddo.
Mamma avvolgimi con
la lana buona di casa!
Tremo come goccia d’acqua salata
trema sulla battigia molle.
La batteria del mio petto si scarica,
lo scirocco soffia via le ultime forze
e lo sciacquio stanco è la mia
ninna nanna eterna.
Adesso la mia miglior amica
sta nel fondo del Mediterraneo
E io sto nel fondo del cuore
di mia madre.
Nel fondo di pochi minuti
sarò tra gli angeli bambini:
mi stanno aspettando.
Giocheremo insieme:
questo mondo non ci merita.
1 Ispirata all’episodio reale riportato dalle principali testate giornalistiche (tra cui il Fatto Quotidiano del 17 luglio
2015) relativo alla morte durante la traversata dall’Egitto verso Siracusa di una bambina siriana diabetica perché
i trafficanti hanno buttato in mare il suo zainetto con l’insulina.
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Estate – interno notte
Estate – interno notte Italia
Dalla volta celeste sanguina miele
dai tuoi ai miei occhi
dai tuoi ai miei polpastrelli
arrampicati sull’ambra infuocata
di noi uniti in un blocco solo
e la nostra pelle rovesciata
unita in una sola pelle.
Estate – interno notte Siria
Dalla volta celeste sanguina gas chimico
sul tuo sguardo di polvere e calce,
bambino angelo di Aleppo.
Il tuo corpo spurga latte putrido
dai polpacci teneri
dalle spalle bianche
e le tue mani tremano
a mulinare mani e unghie e tepore.
Estate – interno notte Italia
Bambino ignoto ti concepiamo di nuovo
qui tra le ghirlande delle nostre braccia molli
e intrecciate a culla.
Ti tamponiamo gli occhi sfatti coi sorrisi
Ti spilliamo via il veleno dalla pelle
e dal cuore.
Estate – esterno giorno Italia
Angelo profanato, al primo
bagliore d’alba, lava via dai nostri occhi
la sordità assassina del giorno indifferente
prima di liquefarti nel nostro oblio.
È sdrucciolevole l’aria afosa delle strade,
ci scivola tutti giù nel gorgo dell’inumano.