La tragedia dell’autunno è nell’attesa: Poesie da “Voce del verbo mare” di Simone Consorti

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Da “Voce del verbo mare” (Arcipelago Itaca, 2022)

 

Dal punto di vista di Gagarin

Non c’è nulla nel mondo di piatto

e la Terra vista da quassù

in fondo è solamente un quadro astratto

senza uomini o donne che spuntino

fuori dalle loro ombre di soppiatto

Solo pennellate di mare

e verde di selve

Solo la Grande Muraglia

enorme e ben piantata nel terreno

come un fuscello di paglia

All’oblò io stesso mi perdo

in un riflesso

confondendo la mia testa con la Terra

E mi sembra già di non vedermi

quasi fossi incapsulato nello spazio

o mi avessero mangiato i vermi

 

 

Robinson

 

Tutto è così logico

Robinson

Come al solito hai un unico obbligo

un solo imperativo categorico

spegnere il fuoco

e guardare negli occhi la luna

illuminarsi poco a poco

Niente ricordi oggi

da accumulare per domani

niente foreste da abbattere

per farci foreste di zattere

 

Tutto è così ovvio

tutto è così logico

Robinson

 

 

 

Mentre Dio faceva il suo dovere

 

Per consolarmi penso a chi sta peggio

al ragazzo senza braccia per esempio

a cui di continuo prudeva l’orecchio

 

Non so se fossero pidocchi

o scabbia o lebbra

o una furia psicologica

che lo rodeva come un tarlo

ma doveva per forza grattarlo

grattarlo grattarlo grattarlo

 

 

A pochi passi dalla cattedrale

aveva eletto uno spigolo in basso

da un muro diverso da tutti gli altri muri

che un giorno avrebbe consumato

se non si fosse consumato prima lui

 

Trovava il suo sollievo torturandosi

sempre allo stesso modo

sempre allo stesso ritmo

sempre allo stesso posto

mentre Dio faceva il suo dovere

restare nascosto

 

 

Tre guerre fa

 

Tre guerre fa

non c’erano droni

guidati da uomini-automi

 

Tre guerre fa

ogni dito si prendeva

la sua responsabilità

 

Chi dava ordini e chi li eseguiva

aveva una divisa

 

Tre guerre fa

Hitler era una fantasia

Oggi invece è un ricordone

 

Tre guerre fa

i morti che sto calpestando

in questo cimitero di guerra

calpestavano altri morti

che avevano calpestato altri morti

che si erano cibati della stessa terra

 

Tre guerre fa

tutti

io tu lui noi voi loro

dissero “mai più”

solennemente in coro

 

Poi qualcuno costruì una bomba atomica

e sembrò brutto buttarla

 

 

 

La tragedia dell’autunno è nell’attesa

 

La tragedia dell’autunno è nell’attesa

in quelle foglie precarie

dall’aria sospesa

Conosco un poeta che aspetta

da trent’anni in qua

il suo grande amore scomparso

un’ora fa

 

 

 

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Simone Consorti è nato nel 1973 a Roma, dove insegna in un liceo. Ha esordito con “L’uomo che scrive sull’acqua ‘aiuto’”(Baldini e Castoldi 1999, Euroclub 2000, Premio Linus). Ha pubblicato i romanzi “Sterile come il tuo amore”(Besa, 2008), “In fuga dalla scuola e verso il mondo”(Hacca, 2009), “A tempo di sesso”(Besa, 2012),“Da questa parte della morte”(Besa, 2015), “Otello ti presento Ofelia” (L’erudita, 2018), “La pioggia a Cracovia”(Ensemble, 2019), oltre che diverse raccolte di poesia, tra cui “Nell’antro del misantropo”(L’arcolaio, 2014) e “Le ore del terrore”(L’arcolaio, 2018), e la sua ultima fatica “Voce el verbo mare”, Arcipelago Itaca 2022.. La sua piéce “Berlino kaputt mundi” è andata in scena al Teatro Agorà di Roma nel marzo del 2018. Si occupa di street photography; ha tenuto mostre personali in Italia e partecipato a collettive in Russia.

 

Immagine di copertina: Opera di Alvaro Sanchez.

 

Riguardo il macchinista

Pina Piccolo

Pina Piccolo è una traduttrice, scrittrice e promotrice culturale che per la sua storia personale di emigrazioni e di lunghi periodi trascorsi in California e in Italia scrive sia in inglese che in italiano. Suoi lavori sono presenti in entrambe le lingue sia in riviste digitali che cartacee e in antologie. La sua raccolta di poesie “I canti dell’Interregno” è stata pubblicata nel 2018 da Lebeg. È direttrice della rivista digitale transnazionale The Dreaming Machine e una delle co-fondatrici e redattrici de La Macchina Sognante, per la quale è la cosiddetta macchinista -madre con funzioni di coordinamento. Potete trovare il suo blog personale digitando http://www.pinapiccolosblog.com

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