Se per i redattori de La macchina sognante la macchina è la letteratura,
per Siã Kaxinauá, maestro indigeno brasiliano,
“amore è una macchina che costruisce la popolazione della terra”.
Illustrazione pubblicata in Por uma educação indígena diferenciada, Cabral A.S. et alii, FNPM, Brasília, 1987.