La città inventata – Maurizio Evangelista (poesia bilingue italiano / serbo-croato)

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La città inventata (Secop edizioni, 2015), edizione bilingue italiano/serbo-croato, con prefazione di Daniele Giancane. Tradotto dal poeta Dragan Mraovic  e premiato in Serbia con il “Venac vrdnicke vile” (La corona della fata di Vrdnik). Con quest’opera Maurizio Evangelista continua a tessere il dialogo tra una sponda e l’altra dell’Adriatico, sussurrando versi estrapolati da un più ampio e delicato flusso di coscienza poetico e umano.

 

 

 

UNA FINESTRA APERTA

 

se gli alberi mettessero radici nel cielo ti darei un altro giorno di vertigini

e una scala lunghissima per salire fino ai rami. ma gli uccelli volerebbero troppo in alto per te e tu non vedresti allora le foglie ingiallire, nel disegno di un mondo distratto

in una scheggia di crepuscolo tra i fiori, saresti per me una nuvola in un blu a pezzi e quando il vento solleverà la tenda mii accorgerò di essere innamorato

di una finestra aperta…

 

 

ОТВОРЕН ПРОЗОР

 

кад би дрвеће пустило корење у небо нове вртоглавице бих ти изазвао тога дана

и дао бих ти дуге лествице да се попнеш све до грана.

али птице би и даље летеле превисоко за тебе

и ти не би видела тада како жути лишће,

у твари расејаног света

у крхотини сумрака у цвећу,

била би за мене облак у комадићима плаветнила и када ветар буде дигао завесу приметићу

да сам заљубљен у отворени прозор…

 

 

VOGLIO GUARDARTI

 

voglio guardarti a quest’ora del giorno e mettere puntini

su ogni cosa che tocchi:

le tende, gli armadi, le cornici sui muri, mentre il sole tramonta

e il freddo viene avanti e ritorna.

 

 

ЖЕЛИМ ДА ТЕ ГЛЕДАМ

 

желим да те гледам у овај час дана

и да испишем три тачке на све што додирујеш:

завесе, ормане, рамове на зидовима, док сунце залази

и хладноћа напредује и враћа се.

 

 

LUI FUMA

 

lui fuma

con la sua visione dell’inverno caldo nella bocca.

lui ama

con la finestra aperta ma si sente solo.

e quando una nuvola passa e fa ombra

lui ha freddo

e dimentica di sorridere.

 

 

ОН ПУШИ

 

он пуши са својим погледом

на оплу зиму у устима. он воли

с отвореним прозором али осећа се усамљен. а када неки облак прође

и створи сенку њему је хладно

и заборавља на осмех.

 

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Maurizio Evangelista,  poeta e scrittore biscegliese, ha esordito con la silloge Suonatore di corno (ed. La Vallisa, Bari 2010) accolto da positive recensioni della critica. Nel novembre del 2014 ha ricevuto in Serbia il premio Venac vrdnicke vile (La corona della fata di Vrdnik) per il suo secondo libro Izmišljeni grad (ed. I tetti del mondo, Sremski Karlovci 2013) tradotto in serbo-croato dal poeta Dragan Mraovic. Evangelista è stato il primo italiano a ricevere questo premio dalla sua istituzione. Fa parte della redazione giovani della rivista letteraria quadrimestrale “La Vallisa” e direttore artistico dal 2010 della “Notte di poesia al dolmen” della città di Bisceglie, annuale manifestazione dedicata all’arte poetica.
Oltre alla poesia ha pubblicato suoi racconti nei libri Gli animali e noi (Ed. Adda – Scritture Meridiane Per Ragazzi, 2013) e So dire di no (Ed. Adda – Scritture Meridiane Per Ragazzi, 2015) entrambi a cura del prof. Daniele Giancane.
Le sue poesie sono state tradotte in serbo-croato (per le riviste serbe Pesnicke Novine e Krovovi) in lingua inglese (sul magazine online BridgepugliaUSA) e in spagnolo per un progetto ancora inedito.

Foto in evidenza e foto dell’autore a cura di Maurizio Evangelista.

 

Riguardo il macchinista

Lucia Cupertino

LUCIA CUPERTINO (1986, Polignano a Mare). Scrittrice, antropologa culturale e traduttrice. Laureata in Antropologia culturale ed etnologia (Università di Bologna), ha conseguito un Master in Antropologia delle Americhe (Università Complutense di Madrid) con tesi sulla traduzione di fonti letterarie nahuatl. Vive da tempo tra America latina e Italia, con soggiorni più brevi in Australia, Germania e Spagna, legati a progetti di ricerca, educativi e di agroecologia. Scrive in italiano e spagnolo e ha pubblicato: Mar di Tasman (Isola, Bologna, 2014); Non ha tetto la mia casa - No tiene techo mi casa (Casa de poesía, San José, 2016, in italiano e spagnolo, Premio comunitarismo di Versante Ripido); il libro-origami Cinco poemas de Lucia Cupertino (Los ablucionistas, Città del Messico, 2017). Suoi lavori poetici e di narrativa sono apparsi in riviste e antologie italiane e internazionali. Parte della sua opera è stata tradotta in inglese, cinese, spagnolo, bengali e albanese. È curatrice di 43 poeti per Ayotzinapa. Voci per il Messico e i suoi desaparecidos (Arcoiris, Salerno, 2016, menzione critica nel Premio di traduzione letteraria Lilec – Università di Bologna); Muovimenti. Segnali da un mondo viandante (Terre d’Ulivi, Lecce, 2016) e Canodromo di Bárbara Belloc (Fili d’Aquilone, Roma, 2018). Membro della giuria del Premio Trilce 2018, Sydney, in collaborazione con l’Instituto Cervantes. Cofondatrice della web di scritture dal mondo www.lamacchinasognante.com, con la quale promuove iniziative letterarie e culturali in Italia e all’estero.

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