LA BELLEZZA DELLA CURA (BARI): UN AUDIO AL GIORNO PORTA LA LUCE INTORNO

18 animali a braccetto

(immagine di copertina: dalla Fotogallery di Francesca Brà e Enrica Luceri)

Sperimentazione poetica come cura da integrare con le pratiche della medicina clinica e non solo

 

Fin dal 2014 nasce l’idea di Silvana Kühtz, coordinatrice del collettivo artistico Poesia in Azione e fondatrice dell’associazione Leggo Quando Voglio, di portare Poesia, Suoni e Musica negli ospedali e nei luoghi di cura grazie anche al sostegno di Susanna Crociani, sassofonista, Andrea Gargiulo, pianista, e del dottor Edoardo Altomare, dirigente della ASL Bari. Sono nati così moduli di formazione per operatori sanitari – che danno diritto a crediti ECM – La bellezza della cura e La Passione per la Cura alla Asl di Bari. “Questo corso ci restituisce un respiro concreto” dice uno dei partecipanti, “perché nessuno considera che, nel lavoro di caregiver, anche noi abbiamo bisogno di ricaricare il cuore. È una giornata di formazione leggera e divertente, ma che va anche tanto in profondità!”

“Quando la pandemia ha reso la vita difficile a tutti, abbiamo capito che non potevamo più aspettare e che fosse importante creare uno strumento per consentire l’ascolto di tracce di poesia per tutti, almeno tutti quelli che hanno un dispositivo digitale”, sottolinea Silvana Kühtz. È nato così il sito di ascolti www.labellezzadellacura.it, che intreccia la poesia, i suoni, la musica per offrire sostegno al mondo di chi ha bisogno di una carezza. Ogni giorno viene caricata una playlist audio – registrata appositamente – dalla durata tra i 5 e gli 8 minuti, da ascoltare quasi come una somministrazione. In più, all’interno del sito, vi è la possibilità di lasciare un commento per descrivere la propria esperienza personale.

“Ci vuole una carezza da dispensare con le parole, una carezza tanto importante sia per i residenti che per gli operatori sanitari” commenta Adele Nacci, animatrice socioculturale nella residenza per anziani della Fondazione Donatella Mauri a Losanna, in Svizzera, dove il metodo la bellezza della cura è sperimentato già dal 2019. Il progetto è prodotto dalla Associazione Leggo quando voglio che ha moltiplicato l’impegno aprendo il progetto al mondo di lingua francese con la piattaforma www.labeautedusoin.net

I risultati delle varie sperimentazioni sono stati sorprendenti e toccanti. Alcune persone anziane non parlanti hanno preso a parlare, ricordando poesie imparate a memoria, dopo i minuti di ascolto quotidiano, altri hanno indicato di essersi sentiti spinti all’azione, i caregiver hanno trovato più facili le relazioni con i pazienti. Altre reazioni sono state fisiche e di grande allegria. Nella pagina Il bugiardino sul sito – https://labellezzadellacura.it/il-bugiardino/ – si trovano alcuni commenti, e c’è una bussola, un elenco di parole che aiutano ad esprimere l’emozione. Nella pagina Il progetto, https://labellezzadellacura.it/il-progetto/ la lista delle collaborazioni si allunga ogni giorno, e si allunga la lista delle istituzioni di cura che stanno adottando questo metodo con fiducia. Di seguito alcuni dei numerosi commenti che giungono dalla parte di singole persone che scelgono la Bellezza della Cura come spazio d’ispirazione quotidiana:

“Sono Mariana, ho 45 anni e vivo a Sesto San Giovanni. Questo pomeriggio ho ascoltato l’audio del giorno insieme alla mia mamma. Una pratica di condivisione che ci ha fatto sentire più sollevate, è stato bello ascoltare insieme, scambiarci sguardi d’intesa che parlavano di ricordi comuni ormai lontani. Un balsamo per i nostri cuori in questi giorni così difficili”;

“Un modo diverso di iniziare la giornata. Un modo per prendermi cura di me. Grazie” (Irene)

“Grazie! È un ‘oasi di pace ristoro…nella confusione e nel rumore di una vita che ci travolge …

La poesia congiunta alle note musicali è un balsamo…” (Letizia)

“Provo molteplici sensazioni che oscillano tra parole e musica sempre in equilibrio. La parola poetica è un elemento importante sia per chi scrive che per chi ascolta, un elemento che crea voglia di comunicare e unione attraverso la bellezza dei versi. La Poesia mi accompagna da molti anni e ho sempre creduto nel suo potere salvifico che avvolge e protegge chi ne comprende la sua profonda essenza. Trovo “la bellezza della cura” un progetto davvero molto interessante”. (Laura Barone-poeta);

“Curiosità, relax, pace, sorriso ritrovato. Giovanna, 60 anni, economista in pensione che finalmente può dedicarsi ad interessi umanistici, all’aiuto e alla crescita personale”. (Giovanna).

La Bellezza della Cura è in attiva ricerca di nuove sedi di sperimentazione e di medici e operatori interessati a beneficiare in prima persona del nostro metodo.

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Leggo quando voglio associazione culturale no profit che promuove la poesia, la lettura e l’esperienza teatrale come strumenti educativi e trasformativi. Nata nel 2015, l’associazione svolge le sue attività affondando le radici nel progetto Poesia in Azione, attivo fin dal 2005.

Poesia in Azione (PiA) persegue l’obiettivo di ampliare l’accesso alla creatività di tutti e impiega la poesia come strumento culturale di trasformazione e rigenerazione dei luoghi, di tutela dell’ambiente, di protezione dei diritti civili e di sviluppo della persona. Il collettivo di PiA progetta e realizza laboratori, spettacoli e seminari in collaborazione con privati, aziende e associazioni, ed enti pubblici, comuni e scuole.

CONTATTI

Email: info@labellezzadellacura.it / info@poesiainazione.it       Cell: +39 320 4223217

Sito web: www.poesiainazione.it / www.labellezzadellacura.it

 

Riguardo il macchinista

Lucia Cupertino

LUCIA CUPERTINO (1986, Polignano a Mare). Scrittrice, antropologa culturale e traduttrice. Laureata in Antropologia culturale ed etnologia (Università di Bologna), ha conseguito un Master in Antropologia delle Americhe (Università Complutense di Madrid) con tesi sulla traduzione di fonti letterarie nahuatl. Vive da tempo tra America latina e Italia, con soggiorni più brevi in Australia, Germania e Spagna, legati a progetti di ricerca, educativi e di agroecologia. Scrive in italiano e spagnolo e ha pubblicato: Mar di Tasman (Isola, Bologna, 2014); Non ha tetto la mia casa - No tiene techo mi casa (Casa de poesía, San José, 2016, in italiano e spagnolo, Premio comunitarismo di Versante Ripido); il libro-origami Cinco poemas de Lucia Cupertino (Los ablucionistas, Città del Messico, 2017). Suoi lavori poetici e di narrativa sono apparsi in riviste e antologie italiane e internazionali. Parte della sua opera è stata tradotta in inglese, cinese, spagnolo, bengali e albanese. È curatrice di 43 poeti per Ayotzinapa. Voci per il Messico e i suoi desaparecidos (Arcoiris, Salerno, 2016, menzione critica nel Premio di traduzione letteraria Lilec – Università di Bologna); Muovimenti. Segnali da un mondo viandante (Terre d’Ulivi, Lecce, 2016) e Canodromo di Bárbara Belloc (Fili d’Aquilone, Roma, 2018). Membro della giuria del Premio Trilce 2018, Sydney, in collaborazione con l’Instituto Cervantes. Cofondatrice della web di scritture dal mondo www.lamacchinasognante.com, con la quale promuove iniziative letterarie e culturali in Italia e all’estero.

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