La Parte Prima del racconto, pubblicata in LMS n. 16, la trovate qui
Hamid Barole Abdu (Asmara, 1953) è un poeta e scrittore eritreo. Dopo aver studiato letteratura in Eritrea, emigra in Italia nel 1974 e si stabilisce a Modena dove lavora come operatore psichiatrico ed esperto interculturale. Ha realizzato diversi progetti di ricerca e studi sul fenomeno immigratorio, pubblicando numerosi articoli sull’argomento. Il suo primo libro di poesie Akhria – io sradicato poeta per fame, pubblicato nel 1996, ha ottenuto molti consensi dalla critica. I testi in esso contenuti sono stati utilizzati per la realizzazione di due spettacoli teatrali. Tra le altre opere: Eritrea: una cultura da salvare. Ufficio Stampa del Comune di Reggio Emilia, 1986; Sogni ed incubi di un clandestino. Udine, AIET, 2001; Seppellite la mia pelle in Africa. Modena, Artestampa, 2006; Il volo di Mohammed – poesie scelte. Lucca, LibertàEdizioni, 2010; Rinnoversi in segni … erranti. Faenza (RA). Grafic Line, 2013.
Immagine in evidenza: Opera grafica di Irene De Matteis.