FREDDY YEZZED: LETTERA DELLE DONNE DI QUESTO PAESE

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LETTERA N. 43

Fredy Yezzed
(traduzione di Lucia Cupertino)

Ti addormenti fra le braccia di tua madre e
le pesi tre volte di più di una stella.
Con lo zigomo
adagiato sulla sua spalla,
abita in te la dalia, l’aquila reale, il tempo.
Non hai più paura della morte, poiché come l’ossidiana,
il vecchio albero d’acqua, quel passero che passa proprio ora,
sei una fibra della Madre Terra.
Sulla tua faccia tonda la felicità, mentre lei
cammina scalza per le strade del tuo paese
ed entra nei tunnel dei ministeri.
Tanta luce nelle sue braccia e lei così anziana.
La tua foto pesa sul suo cuore sempre più.

CARTA N. 43

Vas dormido en los brazos de tu madre y
le pesas tres veces más que una estrella.
Con tu pómulo recostado en su hombro,
habita en ti la dalia, el águila real, el tiempo.
Ya no le tienes temor a la muerte, pues como la obsidiana,
el árbol viejo de agua, ese gorrión que pasa ahora mismo,
eres una hebra de la Madre Tierra.
En tu cara redonda la felicidad, mientras ella
camina descalza por las calles de tu pueblo
e ingresa en los túneles de los ministerios.
Tanta luz en sus brazos y ella tan anciana.
Tu fotografía pesa en su corazón cada día más.

LETTER NUMBER 43

You’re sleeping in your mother’s arms and
You weigh three times more than a star.
Resting your cheek on her shoulder,
A dahlia, a golden eagle and time dwell inside you.
You’re no longer afraid of death because, like the volcanic glass,
The old chorisia insginis, that sparrow flying by right now,
You’re a strand of Mother Earth.
There’s joy in your round face, while she
Walks barefoot through the streets of your town
And goes inside the tunnels of the ministries.
There’s so much light in her arms, and she’s so old.
Your picture weighs more on her heart with each passing day.

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Fredy YezzedFREDY YEZZED Bogotá, Colombia, 1979. Scrittore, poeta, attivista. Nel 2008, dopo un viaggio di sei mesi per l’America latina, si stabilisce a Buenos Aires. Ha pubblicato i libri di poesia: “La sal de la locura” (Premio Nacional de Poesía Macedonio Fernández, Buenos Aires, 2010), “El diario inédito del filósofo vienés Ludwig Wittgenstein” (Buenos Aires, 2012) e “Carta de las mujeres de este país” (Nueva York, 2019) da cui è tratta questa poesia, che è stato Mención de Poesía del Premio Literario Casa de las Américas 2017, La Habana, Cuba. Tra i suoi saggi di ricerca letteraria: “Párrafos de aire: Primera antología del poema en prosa colombiano” (Editorial de la Universidad de Antioquia, Medellín, 2010) e “La risa del ahorcado: antología poética de Henry Luque Muñoz” (Editorial Universidad Javeriana, Bogotá, 2015).

Immagine di copertina: Foto di Marvin Collins.

Riguardo il macchinista

Lucia Cupertino

LUCIA CUPERTINO (1986, Polignano a Mare). Scrittrice, antropologa culturale e traduttrice. Laureata in Antropologia culturale ed etnologia (Università di Bologna), ha conseguito un Master in Antropologia delle Americhe (Università Complutense di Madrid) con tesi sulla traduzione di fonti letterarie nahuatl. Vive da tempo tra America latina e Italia, con soggiorni più brevi in Australia, Germania e Spagna, legati a progetti di ricerca, educativi e di agroecologia. Scrive in italiano e spagnolo e ha pubblicato: Mar di Tasman (Isola, Bologna, 2014); Non ha tetto la mia casa - No tiene techo mi casa (Casa de poesía, San José, 2016, in italiano e spagnolo, Premio comunitarismo di Versante Ripido); il libro-origami Cinco poemas de Lucia Cupertino (Los ablucionistas, Città del Messico, 2017). Suoi lavori poetici e di narrativa sono apparsi in riviste e antologie italiane e internazionali. Parte della sua opera è stata tradotta in inglese, cinese, spagnolo, bengali e albanese. È curatrice di 43 poeti per Ayotzinapa. Voci per il Messico e i suoi desaparecidos (Arcoiris, Salerno, 2016, menzione critica nel Premio di traduzione letteraria Lilec – Università di Bologna); Muovimenti. Segnali da un mondo viandante (Terre d’Ulivi, Lecce, 2016) e Canodromo di Bárbara Belloc (Fili d’Aquilone, Roma, 2018). Membro della giuria del Premio Trilce 2018, Sydney, in collaborazione con l’Instituto Cervantes. Cofondatrice della web di scritture dal mondo www.lamacchinasognante.com, con la quale promuove iniziative letterarie e culturali in Italia e all’estero.

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