Dalle Quartine di Jacob Israel de Haan (a cura di Patrizia Filia)

Foto-di-Gerusalemme-negli-anni-20-17

Jacob Israel de Haan

(traduzione di Patrizia Filia. Quartine, Di Felice edizioni)

 

Partenza

Che un veloce veliero si chiami “Vlaardingen”

E giaccia disarmato nella corrente della Mosa.

È la Vita Desiderio o un Sogno?

Oh, Canto, che Sogno e Vita unisce di nuovo.

 

Gerusalemme

La voce di Gerusalemme: attraverso i giorni

Chiama Gerusalemme, attraverso le notti buie.

Come la Madre consola, quando i suoi figli si lagnano,

Così la Città delle Città consola il nostro lamento.

 

Londra

Ma la voce di Londra. Persa in voi

Ogni bella voce viene meno. Una bruta violenza.

Sopra il cielo, sotto la strada, le tracce

Lungo le quali la vita precipita nell’abisso.

 

Londra

Prima dello svanire dell’aurora

Il Destino mi spinge lungo la vostra Via.

Come i vostri tesori, tutte le vostre azioni

Senza beneficio.

 

De-Haan-bozza-cop(1)

 

Jacob Israël de Haan (1881-1924) è stato un romanziere,
poeta, giornalista e giurista ebreo-olandese. Quartine, un ampio volume di poesie
intime e pubblicato postumo, è la più conosciuta tra le sue
raccolte. Nel 1919 emigra in Palestina dove, il 30 giugno
1924, viene assassinato a Gerusalemme da un membro del
movimento di liberazione Hagana, che lo accusava di ostacolare
il sionismo e di collaborare con gli arabi. È il primo
omicidio politico nella Palestina ebraica ad attirare l’attenzione
mondiale.  (dalla nota introduttiva di Quartine, Di Felice Edizioni)

Riguardo il macchinista

Sana Darghmouni

Sana Darghmouni, Dottore di ricerca in Letterature Comparate presso l'Università di Bologna, dove ha conseguito anche una laurea in lingue e letterature straniere. E' stata docente di lingua araba presso l'Università per Stranieri di Perugia ed è attualmente tutor didattico presso la scuola di Lingue e letterature, Traduzione e Interpretazione all'Università di Bologna.

Pagina archivio del macchinista