Gassid Mohammed

Riguardo il macchinista

Gassid Mohammed

Gassid Mohammed è uno dei macchinisti fondatori de lamacchinasognante.com. Ha contribuito fino al numero 4 e si è ritirato a dicembre del 2016. Un grande bambino che insegue le farfalle da una vita. È nato a Babilonia, a qualche passo dell’Eufrate. Casa sua è eretta sulle basi della Torre di Babele, nessuno ci crede ma è così. È cresciuto in un piccolo paesino in campagna, con le pecore, le mucche, le galline, le farfalle, le api e tutti gli animali e gli insetti. Tutto il suo corpo è costituito dall’Eufrate, non solo perché ci faceva il bagno ogni giorno per tante ore, ma anche perché le piante e le verdure che piantava e faceva crescere erano irrigate dall’Eufrate. Gli piace molto la natura perché ha passato la sua infanzia e l’adolescenza negli orti e nei campi. Il suo orto aveva una collina coperta di erbe e fiori, a lui sembrava fosse il resto dei giardini pensili. Ovviamente nessuno ci crede, ma c’è poco da fare. Da bambino aveva sempre inseguito le farfalle, e le insegue tuttora, e lo farà per sempre.

Pagina archivio del macchinista
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Lo status della democrazia in Eritrea (Haji Jaber)

  “L’Eritrea non ha bisogno della democrazia importata dall’Occidente, ma è capace di creare un suo modello di democrazia”. Questa era la risposta che aveva sempre ribattuto il presidente Isaias Afewerki, per ben due decenni, alla domanda sulla democrazia in Eritrea. Ultimamente però Afewerki ha dato una risposta diretta e ben diversa, che i suoi avversari politici hanno considerato la […]

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“L’altalena” di Raffaele K. Salinari, recensione di Gassid Mohammed

  Questa non è una vera e propria recensione del libro di Raffaele K. Salinari, perché la recensione in realtà necessiterebbe un lungo articolo, considerato che il libro è davvero ricco di spunti di riflessione. Ciò su cui vorrei concentrarmi è l’altalena e il suo rapporto con la Dea Madre che, in fondo, cerca – a mio avviso – di […]

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“Ancora primavera” e altre poesie di Alex Caselli

  Ancora primavera     Vista una seconda volta la schiusa non perde d’innocenza: il fiore che esce dalla terra velenoso dispiega il suo mistero. Così il prato, già nuovo, più verde nella svolta collinare di una via. Così il sole, tornato in pieno volto quando la lingua bianca di un sentiero porta fuori dal bosco. Tutto è vero come […]

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POESIE DI BASIR AHANG

  Questo momento mi appartiene   Questo momento mi appartiene Per il peregrinaggio e lo sconforto Per tutto ciò che è stato e non è più   Le orme dei miei piedi segnano il tracciato di molti confini Da Kabul a Roma Da Tamerlano a Giulio Cesare Passando per terre che trasudano de Gobineau   Questo momento mi appartiene Ed […]

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“Il panificio dei diavoli” e altre poesie di Mona Kareem

Il panificio dei diavoli Graffi sul vetro mi svegliano credo si tratti della visita di una farfalla lancio uno sguardo dalla finestra nulla è diverso: il continente asiatico com’è da sempre svuotato dai santi e sacrificato ai tiranni, ai passanti cascano soldi scuotono le vie del mio cuore e come al solito i sassi ridono dell’acqua.   Nulla di nuovo: […]

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La morte è vetro … La poesia è luce (Gassid Mohammed)

La morte è vetro … La poesia è luce   Un processo da favole   “Certe poesie causano la morte”. Così dice un proverbio arabo. Il poeta Ashraf Fayad però non l’ha portato alla condanna a morte la sua poesia, ma l’invidia, l’ingiustizia e un sistema giudiziario corrotto e ridicolo. Mentre leggevo il verbale del processo di Ashraf, trasmessomi dall’amica e […]

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Poesia di Wafai Laila

Questo marciapiede è il mio canto mi fermo in attesa dell’autobus osservo il monitor con ansia anche se, in realtà, non ho nessuna direzione dove andare sull’altro lato della strada vedo dei vecchi sono uno di loro una bella donna che non smette di dare baci al suo uomo un bambino tende la mano dentro il suo giocattolo per cogliere […]

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Paure e precauzioni di una signora (Gassid Mohammed)

Paure e precauzioni di una signora   Soffia un leggero vento, ma talmente freddo che non si vede mai un naso se non rosso. È metà novembre, ma un freddo assurdo incombe su Bologna. Il grande schermo della stazione segna le sette e mezzo, e tre gradi. Una leggera nebbia si diffonde per le strade e sugli edifici. Tutti imbacuccati […]

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Tumore -Prima parte (Mamun Ahmed Mustafa)

Tumore (prima parte) di Mamun Ahmed Mustafa   Sono le otto del mattino, nell’estremo nord dell’Europa, mi svegliai e andai in sala per prendere il mio tè mattutino e fumare tre sigarette. Andai in bagno, mi immersi sotto l’acqua calda, il vapore saliva per fuoriuscire da un piccolo buco. Quando uscii, l’odore del caffè che mia moglie aveva già preparato, […]

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Riflessioni sul titolo del romanzo “Madrelingua” di Julio Monteiro Martins (Gassid Mohammed)

  Era una bella serata maggiolina dell’anno scorso, dopo un reading di poesia, che Julio venne a dormire a casa mia. Nel suo bagaglio, un oggetto per lui molto significativo, non aveva il pigiama, allora dovetti dargliene uno dei miei. Ma io, un grissino quale mi vedete rispetto a lui che era un uomo di peso, non trovai un pigiama […]