AUSTRALIA ABORIGENA: DENTRO MIA MADRE, POESIE DI ALI COBBY ECKERMANN (a cura di Lucia Cupertino)

Eveleigh St_20_dettaglio

Poesie da Inside My Mother (2015)

Selezione di Mario Licón Cabrera / Traduzione di Lucia Cupertino

Australantis

c’è un intero oceano colmo di sabbia
tra ciò che era e ciò che sarà

dove ai pesci crescono ali per salire al cielo
e gli uccelli acquatici tornano sulla terra

una spoglia tela priva di panorami
nè una duna di sabbia nè un albero

solo una conchiglia pende oltre l’orizzonte
e versa il rumore di mezzo

Australantis

there’s a whole ocean filled with sand
between what was and what will be

where fish grows wings to climb the sky
and water birds revert to earth

a stark canvas devoid of view
not a sand dune not a tree

only a shell hangs beyond the skyline
spilling the noise of the in-between

* * *

 

Tjukurrpa*

              alle zie Phyllis e Eillen RIP

le tribù si riuniscono sulla sabbia
nell’antico luogo della creazione

nasce un magico bambino pellicano
con giunchi s’intreccia un cesto porta-bimbi

con le storie s’intrecciano i cesti
con il canto s’intrecciano i cesti

il mio cesto è carico di Storia
fuori dalla vista come superstizione

le nostre orme sulla sabbia
diventeranno presto roccia

mio padre è la duna di sabbia
quella roccia è mia madre

 

* Dimensione spazio-temporale dei sogni, appartenente alla cosmovisione degli aborigeni dell’Australia e luogo mitico della creazione del mondo, dei suoi esseri e leggi.

Tjukurrpa*

              for my Auntie Phiyllis and Auntie Eillen RIP

tribes gather on the sand
at the ancient birthing place

a magic pelican child is born
a carry basket is woven from reeds

baskets are woven with story
baskets are woven with song

my basket is heavy with history
out of sight like superstition

our footsteps on the sand
will turn to rock soon

my father is the sand dune
that rock is my mother

* * *

 

Amore*

c’è amore
nel vento vicino
alla roccia che canta

lungo il fiume
vicino all’antico albero
amore nel canguro

nell’iguana e l’emù
amore quando gli spiriti non parlano
alcuna voce umana

nei siti sacri
quando l’aquila si libra
sull’acqua nascosta

trovi amore

 

* Nel testo originale appaiono parole della lingua aborigena Yankunytjatjara: malu (canguro), ngintaka (iguana), kalaya (emù), walawaru (aquila), kapi (acqua).

Love

there is love
in the wind by
the singing rock

down the river
by the ancient tree
love in malu

ngintake and kalaya
love when spirits speak
no human voice

at the sacred sites
when walawaru soars
over hidden kapi

find the love

* * *

Argilla

il mondo si sta trasformando in argilla
il suo confuso peso si secca sulla mia pelle
mi trascina giù sotto le sponde del fiume
riducendo il cielo a una scheggia

ogni visione periferica è bloccata dalla terra
il cielo offre uno sguardo senza fine
solo i miei occhi rivelano il segreto della miopia
il mio desiderio di vivere nel cielo

il cielo rimane libero d’imperfezioni
la profondità di questa visione mi rimpicciolisce
riportandomi nuovamente sulla terra
solo il bianco dei miei occhi suggerisce nuvole

l’argilla sulla mia pelle si è seccata e screpolata
la sua rauca voce di terra, ora affogata nel fango
mi ritiro in me stessa raccolta nel sapere
che la verità è più grande quando rimpicciolisce

 

Clay

the world is turning to clay
its muddy weight dry on my skin
drags me down below river banks
reducing the sky to a sliver

all peripheral vision is blocked by earth
the sky allows a sight that does not end
only my eyes reveal the myopia secret
my desire to live in the sky

the sky remains free from blemish
the depth of this view reduces me
shrinking me back into the earth
only the white of my eyes suggests clouds

the clay on my skin has dried and cracks
its earth voice hoarse, now drowned in mud
I retreat to myself encased in knowing
truth is bigger when reduces in size

 

Ali Cobby Eckermann

Ali Cobby Eckermann (1963) poeta aborigena australiana, è una donna della tribù Yankunytjatjara, Kokatha kunga e appartiene alla Stolen Generation. Da bambina fu adottata dalla famiglia Eckermann, potendo ricongiungersi con sua madre 30 anni dopo. È considerata una delle voci più in evidenza del panorama indigeno australiano. La sua opera ha ottenuto numerosi premi ed è stata tradotta in diverse lingue. Tra i suoi lavori più recenti: il romanzo in versi Ruby Moonligth (Magabala Books Aboriginal Corporation 2012) e Inside My Mother (Giramondo 2015), da cui sono tratte le poesie qui presentate.

________

foto in evidenza: dettaglio di un murales screpolato del quartiere di Redfern, Sydney, Australia, a cura di Lucia Cupertino.

Riguardo il macchinista

Lucia Cupertino

LUCIA CUPERTINO (1986, Polignano a Mare). Scrittrice, antropologa culturale e traduttrice. Laureata in Antropologia culturale ed etnologia (Università di Bologna), ha conseguito un Master in Antropologia delle Americhe (Università Complutense di Madrid) con tesi sulla traduzione di fonti letterarie nahuatl. Vive da tempo tra America latina e Italia, con soggiorni più brevi in Australia, Germania e Spagna, legati a progetti di ricerca, educativi e di agroecologia. Scrive in italiano e spagnolo e ha pubblicato: Mar di Tasman (Isola, Bologna, 2014); Non ha tetto la mia casa - No tiene techo mi casa (Casa de poesía, San José, 2016, in italiano e spagnolo, Premio comunitarismo di Versante Ripido); il libro-origami Cinco poemas de Lucia Cupertino (Los ablucionistas, Città del Messico, 2017). Suoi lavori poetici e di narrativa sono apparsi in riviste e antologie italiane e internazionali. Parte della sua opera è stata tradotta in inglese, cinese, spagnolo, bengali e albanese. È curatrice di 43 poeti per Ayotzinapa. Voci per il Messico e i suoi desaparecidos (Arcoiris, Salerno, 2016, menzione critica nel Premio di traduzione letteraria Lilec – Università di Bologna); Muovimenti. Segnali da un mondo viandante (Terre d’Ulivi, Lecce, 2016) e Canodromo di Bárbara Belloc (Fili d’Aquilone, Roma, 2018). Membro della giuria del Premio Trilce 2018, Sydney, in collaborazione con l’Instituto Cervantes. Cofondatrice della web di scritture dal mondo www.lamacchinasognante.com, con la quale promuove iniziative letterarie e culturali in Italia e all’estero.

Pagina archivio del macchinista