La macchina sognante num. 0

Raccolta “La macchina sognante” – numero 0

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Cielo (Julio Monteiro Martins)

“L’Europa offre delle forme precise sotto una luce diffusa. In Brasile, il ruolo per noi tradizionale del cielo e della terra, si inverte. Al di sopra della distesa lattiginosa del mato, le nuvole compongono le più stravaganti costruzioni. Il cielo è la regione delle forme e dei volumi; la terra conserva la mollezza della prima età.” (Claude Lévi- Strauss, Tristi tropici)   […]

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Lo spleen rivisitato: La nuova musica, malinconica e nostalgica, di Arvo Pärt, Z. Preisner, L. Einaudi, Vic Chessnut e Matt Elliot (Julio Monteiro Martins)

Chi ama la creazione artistica e conosce il suo potere non può non emozionarsi quando osserva la comparsa sulla scena di opere veramente originali, soprattutto quelle che devono la sua originalità alla loro capacità di catturare l’essenza della loro epoca. Attraverso delle splendide intuizioni non di rado queste opere anticipano addirittura lo svelamento dello spirito profondo dei tempi. La musica in […]

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“La macchina sognante” di Julio Monteiro Martins, note di lettura (Paolo Polvani)

   Questo libro è stato scritto per alcune categorie ben precise: per quelli che si sentono debitori nei confronti della grande letteratura per aver consentito loro di salire a bordo della macchina sognante e aver viaggiato attraverso i secoli, aver conosciuto Don Chisciotte e le sue strampalate imprese, per essere stati presenti quando Achille ha trascinato il cadavere di Ettore […]

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Uomini al lavoro (Maria Angela Rossi)

Esplode altoforno, muore un operaio   Il sudore dell’uomo aveva un gusto strano sapeva di terra e di serpente diffondeva un alone che niente apparentava. Asciutto – non ci credi? come il dorso dei ciottoli di fiume lavato e rinnovato trasparente, deciso a rimanere.   Infine dopo esitazioni e scelte, è riuscito all’esperto in vestizioni eliminare la terra il serpente […]

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Kahlil Gibran e la riconciliazione blakiana degli opposti (Sana Darghmouni)

      Blake is the God-man. His drawings are so far the profoundest things done in English – and his vision, putting aside his drawings and his poems, is the most godly.   Kahlil Gibran in una lettera del 06 ottobre 1915 a Mary Haskell[1]       Ispiratosi al modello europeo e soprattutto ai suoi grandi pionieri, il […]

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Riflessioni sul titolo del romanzo “Madrelingua” di Julio Monteiro Martins (Gassid Mohammed)

  Era una bella serata maggiolina dell’anno scorso, dopo un reading di poesia, che Julio venne a dormire a casa mia. Nel suo bagaglio, un oggetto per lui molto significativo, non aveva il pigiama, allora dovetti dargliene uno dei miei. Ma io, un grissino quale mi vedete rispetto a lui che era un uomo di peso, non trovai un pigiama […]

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Il punto cieco (Julio Monteiro Martins)

Sono l’occhio della Storia. Ho la fama di sapere tutto di tutti, di conoscere nei dettagli ciascuna delle loro azioni. Ma informalmente vi dico: non è vero. A volte uno di loro, cioè uno di voi, nel vostro incessante movimento, attraversate degli spazi che non riesco a vedere, scomparite momentaneamente dalla mia vista per ricomparire più avanti in un altro […]

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Lettera d’un morto … (Ghayath Manhel)

Lettera d’un morto … Il primo istante di un’esplosione, per i Sufi, è il momento in cui si rivela la realtà occulta ultraterrena. Per i fisici invece è il momento della trasformazione della materia in energia. Mentre i servizi segreti lo chiamano: ora zero. La nanotecnologia lo considera un’epoca. I poeti lo costellano di metafore, i morti, intanto, non se […]

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Una storia bizzarra (Gassid Mohammed)

    La storia che vi sto per narrare è davvero strana, talmente stramba che non crederete sia successa veramente, eppure è quanto mai vera. Fossi in un tribunale, avrei giurato che era vera, ma quando scrivi, non serve giurare, non è professionale, devi piuttosto convincere il lettore. Come faccio a convincerti, caro lettore, che quella storia sia veramente vera? […]

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Tempo (Rina Xhihani)

Questa non è una poesia amico né un testamento né una preghiera forse solo uno sproloquio del padre insonne della cameriera che finisce il turno dello spazzino che saluta la notte del contadino che si accarezza le ossa dell’insegnante che rammenda le speranze dell’ubriaco che barcolla verso un nessun-dove delle paure mai confessate di un orfano ormai uomo. E’ il […]