Appello per una Sala di Medicina a Bologna dedicata a Emmanuel Chidi Nnamdi (italiano e inglese)

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DA METà LUGLIO L’APPELLO SI è TRASFERITO NEL SITO DI PETIZIONI CHANGE IN QUESTO LINK VI PREGHIAMO DI SOTTOSCRIVERLA Lì https://www.change.org/p/ministro-della-salute-lorenzin-appello-per-una-sala-di-medicina-a-bologna-dedicata-a-emmanuel-chidi-nnamdi  Qui sotto  abbiamo i primi firmatari

 

Una sala di Medicina dedicata a Emmanuel Chidi Nnamdi

 

Preghiamo di sottoscrivere questo appello per la dedica di una sala di Medicina all’università di Bologna (possibilmente sezione trapianti) a nome di Emmanuel Chidi Namdi. E’ nostro desiderio che compaia il suo nome perché vogliamo che i fatti di Fermo rimangano scolpiti nella memoria, che servano da monito per porre fine alle bestiali conseguenze dell’odio razziale e dell’odio verso i migranti, che purtroppo dilagano in questo momento sia in Italia che in tante altre parti del mondo. Per contrastare tale odio e violenza vogliamo mettere in evidenza il gesto d’amore e di grande umanità compiuto dalla moglie Chinyery, in risposta a un atto disumano: il consenso per l’espianto degli organi di Emmanuel. Grazie a tale gesto d’amore, la vita e le speranze di Emamnuel continuano a battere nel corpo di altre persone, a prescindere da razza, sesso, nazionalità.

Non vogliamo dimenticare Emmanuel Chidi Namdi, nigeriano richiedente asilo politico ucciso da un italiano nel tentativo di difendere la moglie Chinyery dall’oltraggio di parole offensive, razziste, echi di un colonialismo che non è stato mai adeguatamente affrontato in Italia e che continua a produrrre i suoi velenosi frutti, come abbiamo visto in questi anni con le uccisioni di sei immigrati africani a CastelVolturno, di Abba nella periferia di Milano, di Modou Samb e Diop Mor a Firenze e purtroppo di tanti altri i cui casi non sono diventati di interesse nazionale.

Crediamo fermamente che le persone che si riconoscono in un modo diverso di stare al mondo e si battono contro il razzismo e per l’accoglienza dei migranti possano in qualche modo fare emergere questi sentimenti anche attraverso gesti simbolici quale la dedica di una sala di Medicina e facciamo appello a tutti gli italiani, e alle persone nel mondo, che desiderano che questi fatti non solo non vengano dimenticati, ma che non si ripetano mai più.

 

Si prega di sottoscrivere la propria adesione all’iniziativa Firmando nel sito per le petizioni online di Change https://www.change.org/p/ministro-della-salute-lorenzin-appello-per-una-sala-di-medicina-a-bologna-dedicata-a-emmanuel-chidi-nnamdi  e  inviando una mail info@lamacchinasognante.com con oggetto Una sala di Medicina dedicata a Emmanuel Chidi Namdi indicando nome e cognome, città di appartenenza. Si prega inoltre di diffondere il più possibile l’appello.

 

Primi firmatari

Okwuchi Uzosike

Raffaele K. Salinari

Eloisa Guidarelli

Pina Piccolo

Gassid Mohaammed

Lucia Cupertino

Bartolomeo Bellanova

Maria Rossi

Sana Darghmouni

Benedetta Davalli

Marina Mazzolani

Walter Valeri

Loretta Emiri

 

 

Hanno firmato il 12/07/2016

Alessandra Pescaglini

Flavia Hofmann Mota

Sofya Yunusova

Marisa Marchetti

Hamid Barole Abdu

Marco Martini

Laura De Santis

Chukwuemeka A. Obiarinze

Mohamed Ba

Claudia Piccinno

Max Inturri

ElisabettaFerrari

Ermanno Mudo

Angela Zanichelli

Giorgia Amato

Marcello Acquarone

Arturo Balostro

Azu Souag

Stefano Pierguidi (Villasenta)

Tullio Bugari, Jesi (AN)

Manuela Rasori (Bologna)

Maria Ricciardi Giannoni

Gianni Castellan

Fernanda Satta (Scandiglia, Rieti)

Antonello Saiz (Parma)

Tito Pioli (Parma)

Igino Lucidi (Parma)

Khalid Mahmoud (Milano)

Maria Priori (Parma)

Andrea Cabassi (Parma)

Valentina Raccuglia (Bologna)

Michele Righini (Imola)

Tiziana Deidda (Frankfurt)

Enzo Zaffoni (London)

Susanna Borghini (Parma)

Rita Mirabella

Eva Milan (Roma)

Raffaele Rinaldi (Parma)

Marco Cavallini (Fidenza)

Lauretta Bellini (Ravenna)

Gulnara Yunusona (Russia)

 

Firme del 13 luglio 2016

Valerio Evangelista (Pescara)

Angela Roda (Parma)

Andrea Cangialosi (Palermo)

Loredana Borghi

Cristina Bussolati

Maria Grazia Patanìa, (Bonn)

Anna Maria Rosignoli (Parma)

Isa Cuneo (Milano)

Anna Maria Dall’Olio (Pistoia)

Giorgio Pierguidi (Milano)

Marcia Lynx Qualey, (Egitto)

Carmen Campesi (Palmi RC)

Angela Arfilli, Francia

Marcella Colaci (Bologna)

Rosangela Vitale (Bologna)

Patricia Tough (Bologna)

Giovanni Ferrieri (Svizzera)

Gianfranco Corona (Bologna

Christian Rocchetti (Lariano)

Roberta Gravano (Ferrara)

Giovanna Ricci (Roma)

Mirella Crapanzano (Vidiracco TO)

Paolo Consigli (Parma)

 

Firme arrivate il 14 luglio 2016

Alfredo Pastore

Federica Cingolani (Senigallia)

Laura Capelli

Giancarlo Baroni (Parma)

Brazi Hassan (Francia)

Aldo Lotta (Cagliari)

Arturo Balostro (bologna)

Elio Scarciglia (Lecce)

 

Firme arrivate il 20 luglio

Maurizio Barilli (Bologna)

DA METà LUGLIO L’APPELLO SI è TRASFERITO NEL SITO DI PETIZIONI CHANGE IN QUESTO LINK VI PREGHIAMO DI SOTTOSCRIVERLA Lì https://www.change.org/p/ministro-della-salute-lorenzin-appello-per-una-sala-di-medicina-a-bologna-dedicata-a-emmanuel-chidi-nnamdi 

Firme arrivate a dicembre

Irene Virgili, Montefiore dell’Aso (AP)

 

 


Appeal for the dedication of Medical School classroom at the University of Bologna to the memory of Emmanuel Chidi Namdi

 

Please sign this appeal to dedicate a Medical School classroom of the University of Bologna (possibly a classroom devoted to the study of transplants) to the memory of Emmanuel Chidi Namdi. By making his name appear on a dedication plaque we hope that what happened in Fermo will be etched in memory, that those tragic events will serve as a warning to put an end to the monstrous consequences of racial hatred and hatred against migrants, crimes which unfortunately are flooding the headlines all over the world right now. In order to combat such hatred and violence we want to emphasize the gesture of love and great humanity made by Emmanuel’s wife, Chinyery , in response to the inhuman act that marked her husband’s murder: donating Emmanuel’s organs to be transplanted. Because of this gesture of love Emmanuel’s life and hopes continue to beat in the body of other people, regardless of race, gender or nationality.

 

We do not wish to forget Emmanuel Chidi Namdi, a Nigerian asylum seeker who was killed by an Italian as he was trying to defend his wife Chinyery from the outrage of offensive, racially charged words, echoes of a colonial past which has never been adequately confronted in Italy and continues to yield its poisonous fruits. This is the last of a long chain of racially motivated killings we have witnessed in recent years, including the killing of six a West African immigrants in Castelvolturno, the murder of Burkina Faso teenager Abba Guede on the outskirts of Milan, the killing of Senegalese Modou Samb and Diop Mor in Florence, and so many other cases that have not come to the national attention.

 

We firmly believe that people who identify with a different way of being in the world and struggle against racism and for welcoming migrants may be helpful in making these sentiments emerge even through symbolic gestures such as the dedication of a Medical School classroom. Thus, we launch this appeal directed to all Italians and other peoples of the world wishing for these events not only to be remembered but also that they may never happen again.

 

Please send your signature and city, and reference “Appeal for the dedication of a Medical School classroom at the University of Bologna to the memory of Emmanuel Chidi Namdi” to indicate that you are joining this appeal to info@lamacchinasognante.com and please help us circulate it as much as possible.

 

 

 

 

Riguardo il macchinista

Pina Piccolo

Pina Piccolo è una traduttrice, scrittrice e promotrice culturale che per la sua storia personale di emigrazioni e di lunghi periodi trascorsi in California e in Italia scrive sia in inglese che in italiano. Suoi lavori sono presenti in entrambe le lingue sia in riviste digitali che cartacee e in antologie. La sua raccolta di poesie “I canti dell’Interregno” è stata pubblicata nel 2018 da Lebeg. È direttrice della rivista digitale transnazionale The Dreaming Machine e una delle co-fondatrici e redattrici de La Macchina Sognante, per la quale è la cosiddetta macchinista -madre con funzioni di coordinamento. Potete trovare il suo blog personale digitando http://www.pinapiccolosblog.com

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