A sud delle cose (Pasqualino Bongiovanni)

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A SUD DELLE COSE
In silenzio

torniamo

dove il mare,

in inverno,

ha colori sporchi

di sabbia e di sale,

e onde schiumose,

che opacizzano occhiali,

mosse da un vento d’Africa

saturo di polvere.

 

Dai finestrini

giungiamo

a Sud,

dove una madre consuma

ad un focolare

la sua gioventù,

ed un bimbo piange

al suono lento

e grave

delle campane.

 

Dove le preghiere

sono lunghi mormorii

avvolti in scialli neri.

 

Dove la vita è silenzio,

e la morte, una colpa.

 

Dove il sorriso

è il peccato di una ruga,

ed il pianto,

gocce di sudore nei campi.

 

Così

torniamo a Sud,

a sud delle cose,

dove l’amore è muto

e si dà solo ai Santi.

 

 

RESISTERE

(A Mario Rigoni Stern)
Per resistere

non sempre

è necessario

essere

pietra nel pugno

scoglio in tempesta

roccia nel vento.

Si può,

forse con più coraggio,

resistere docili

come primula al gelo.

 

 

CANTO DEI NUOVI EMIGRANTI
(Omaggio a Franco Costabile)

Non chiedeteci altro!

Abbiamo serrato

le lacrime

con grimaldelli

di rabbia,

con niente.

Abbiamo chiuso

con vergogna

tutte le vocali

ampie e sgangherate.

Abbiamo imparato

a ripiegare

in una valigia

la vita,

a riporre

ordinatamente

l’anima

in una scatola.

Abbiamo

titoli di speranza

chiusi nella cartella.

Cantiamo

musiche a memoria.

Bussiamo a tempo

e rispondiamo al ritmo

di qualsiasi pretesa.

Svoltiamo

ad ogni nome

segnato sulla carta;

scendiamo

alle fermate richieste.

Paghiamo il giusto,

prendiamo il resto,

e basta.

 

STRANIERI

Coraggio fratelli,

cercheremo

di non scontentare

chi ci ospita,

faremo piano

e ci muoveremo furtivi

senza commettere reato.

 

Non urleremo in pubblico.

 

Vivremo,

come inquilini del mondo.

 

Saluteremo

secondo la lingua e l’uso,

busseremo piano

e chiederemo permesso

prima di entrare,

sorrideremo ai passanti

e terremo bassa la testa.

 

Non chiederemo parola

e non pronunceremo opinione,

pregheremo in silenzio

il nostro Dio.

 

Acconsentiremo

allo stolto e al villano.

 

E quando finalmente

torneremo alle case,

nella nostra infinita rozzezza

sceglieremo un albero

sotto il quale invecchiare.

 

Poesie tratte da “A sud delle cose” di Pasqualino Bongiovanni, Edizioni Lepisma, Roma, 2006, per gentile concessione dell’autore.

 

 

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Pasqualino Bongiovanni è nato nel 1971. Ha pubblicato la sua opera prima dal titolo “A sud delle cose” (Roma, 2006), una raccolta che vanta la presentazione di Mario Rigoni Stern, uno dei maggiori scrittori italiani del Novecento (scomparso nel 2008).  L’opera è stata poi tradotta prima in spagnolo da José M. Carcione e pubblicata in Argentina in edizione bilingue con il titolo “Al sur de las cosas” (Buenos Aires, 2012), e successivamente in inglese da Giuseppe Villella e pubblicata in Canada in edizione bilingue con il titolo “To The South of Things” (Thunder Bay – Ontario, 2013). Attualmente Marie Marazita, giovane intellettuale francese di origini italiane, si sta occupando della traduzione in francese della stessa raccolta, mentre è in corso di pubblicazione una nuova edizione in italiano dell’opera insieme ad un audiolibro interpretato dall’attrice Aurora Cancian.

 

Foto in evidenza di Gius Maggi.

Foto dell’autore a cura di Pasqualino Bongiovanni.

Riguardo il macchinista

Maria Rossi

Sono dottore di ricerca in Culture dei Paesi di Lingue Iberiche e Iberoamericane, ho conseguito il titolo nel 2009 presso L’Università degli Studi di Napoli l’Orientale. Le migrazioni internazionali latinoamericane sono state, per lungo tempo, l’asse centrale della mia ricerca. Sul tema ho scritto vari articoli comparsi in riviste nazionali e internazionali e il libro Napoli barrio latino del 2011. Al taglio sociologico della ricerca ho affiancato quello culturale e letterario, approfondendo gli studi sulla produzione di autori latinoamericani che vivono “altrove”, ovvero gli Sconfinanti, come noi macchinisti li definiamo. Studio l’America latina, le sue culture, le sue identità e i suoi scrittori, con particolare interesse per l’Ecuador, il paese della metà del mondo.

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