4 poesie da “Nuvole spesse” (Diabasis 2015) di Costanza Canali con illustrazioni di Barbara Civilini

Schermata 2017-06-19 alle 15.27.26

 

 

 Schermata 2017-06-19 alle 15.11.32Il ventaglio

Il tuo

nero

ventaglio

sposta

le nubi

danzando,

tra i ricami

il tramonto

addormentato

ammalia

il cuore

degli uomini

che sentono,

l’impalpabile

rete di suono

li avvolge

e la notte

li trascina

incantati,

lungo tutti

i fiumi

del mondo.

 

 

 

 

Schermata 2017-06-19 alle 15.09.54Cappelli di fata

Le foglie

cucite addosso

alle tende

si tingono

di colori

pastello

e del grigio

della sera

in lontananza.

I cappelli

di fata

degli alberi

spiano

 

dentro

alla stanza.

 

Le figure

che s’arrampicano

sui muri

chiamano

nella loro voce

l’avvenire.

 

Le porte

si chiudono

per non sentire.

 

 

 

 

La camicia

La camicia

di forza

di ragnatela

ti stringe

ma non

farne brandelli,

non lacerare

l’illusione.

 

 

Schermata 2017-06-19 alle 15.27.26

Il mare ci sommerge

 

Il mare ci sommerge

mentre guardiamo

dai balconi

la città sprofondata

nella notte

e le sue strade

gremite di gente;

l’oscurità ci conforta

mentre parliamo

della fine

e dall’alto

chiamiamo

le persone che si insinuano

nelle vie rispondendoci

con occhi lucenti.

 

 

 

nuvole spesse

 

 

Costanza Canali è nata a Parma nel 1978. Diplomata al Liceo classico ha proseguito gli studi in materie letterarie all’università di Bologna. Vincitrice di diversi concorsi poetici. Sue poesie sono apparse nel 1999 sulla rivista letteraria «L’immaginazione» di Piero Manni. Nel 2000 ha pubblicato la raccolta Nebbia presso la casa editrice Ibiskos, nel 2004, in occasione della selezione Biennale di Giovani Artisti d’Europa e del Mediterraneo, le sue poesie sono state segnalate «per la loro luminosa intensità metaforica». Hanno scritto di lei autorevoli critici da Giulio Panzani a Giuseppe Martini, da Maurizio Chierici a Vincenzo Cerami.

Barbara Civilini è nata a Lecco. Dopo la laurea in Disegno industriale, frequenta un corso alla Scuola del Fumetto di Milano e un master, presso l’università di Padova su Illustrazione per l’infanzia per una pedagogia della lettura iconica. Ha partecipato a varie esposizioni, ed è stata premiata come miglior soggetto e sceneggiatura al Festival del Cinema d’animazione e fumetto di Dervio nel 2000 e nel 2001. Attualmente lavora come freelance nell’ambito di illustrazione grafica e design collaborando con studi e case editrici.

Immagini in evidenza e nel testo: illustrazioni di Barbara Civilini per la raccolta “Nuvole spesse”.

 

 

Riguardo il macchinista

Pina Piccolo

Pina Piccolo è una traduttrice, scrittrice e promotrice culturale che per la sua storia personale di emigrazioni e di lunghi periodi trascorsi in California e in Italia scrive sia in inglese che in italiano. Suoi lavori sono presenti in entrambe le lingue sia in riviste digitali che cartacee e in antologie. La sua raccolta di poesie “I canti dell’Interregno” è stata pubblicata nel 2018 da Lebeg. È direttrice della rivista digitale transnazionale The Dreaming Machine e una delle co-fondatrici e redattrici de La Macchina Sognante, per la quale è la cosiddetta macchinista -madre con funzioni di coordinamento. Potete trovare il suo blog personale digitando http://www.pinapiccolosblog.com

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