2 poesie di Samira Albouzedi (a cura di Sana Darghmouni)

CHILE 2013

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1

Sono solo una ragazza di Tripoli

ingenua e talvolta malvagia

Ho lasciato metà dei miei amici bruciare nella memoria

Ogni giorno scrivo questa è la mia unica conoscenza

Avvicino i vulcani

e nel testo rendo fratelli i nemici

Li faccio brindare e morire senza combattere

Ho lasciato un tempo pesante

e costruisco il mio tempo personale

Non mi importa quanti occhi catturano i miei errori

né quanti cani abbaiano alla mia pigra carovana

Sono una ragazza di Tripoli

i miei desideri sono semplici come il tetto di casa mia

Aspetto che la guerra finisca

per sedermi con il mio amato in un bar

perché i miei piccoli crescano nel giardino invece che nella paura

per scrivere il mio romanzo, Maymouna la libica.

 

2

Stringo il mondo dal suo unico testicolo

Gli incido un tatuaggio sulla gamba rotta

Gli dico sei un cavallo ferito che deve morire

Con un colpo di grazia in modo da non recare dolore a nessuno

Gli infilo in bocca carta dei vecchi giornali per attenuare le urla

Sapete che a tutti piace gridare

Gridano di dolore, di felicità, di sofferenza e di piacere

Ieri ho raccolto le grida di gatti e bambini

e quelle di formiche nel centro della terra

Le ho messe in una bottiglia

caduta per terra

Il mondo divenne dunque muto

e da quel giorno balbetta e inclina l’orecchio, fingendo

di sentirci.

1

انا مجرد بنت من طرابلس

ساذجة وشريرة احيانا

تركت نصف اصدقائي

يحترقون في الذاكرة

اكتب كل يوم هذه

معرفتي الوحيدة

اُقرّب مابين البراكين

وأجعل الاعداء في النص اخوة

يشربون الانخاب ويموتون بلا قتال

تركت ملة وقت ثقيل

لهذا اصنع وقتي الخاص

ولا أبالي كم عينا تقتنص اخطائي

وكم كلبا ينبح على قافلتي الكسولة

انا بنت من طرابلس

أمنياتي بسيطة كسقف بيتي

انتظر ان تنتهي الحرب

لأجلس مع حبيبي في مقهى

ليكبر صغاري في الحديقة بدل الخوف

.ولأكتب روايتي ميمونة الليبية

2

 أشد العالم من خصيته الوحيدة

ادق له وشما على ساقه المكسورة

واقول له انت حصان جريح

يجب ان يموت برصاصة الرحمة

حتي لايتألم أحد

احشو في فمه ورق جرائد

قديمة كي لا يصرخ

 انتم تعرفون ان الجميع

يحب أن يصرخ

يصرخون من الوجع والسعادة والألم والنشوة

البارحة جمعت صراخ القطط والصغار

وصراخ النمل في باطن الأرض

جعلته في زجاجة سقطت على الأرض

فأصاب العالم الخرس

من يومها وهو يهمهم

.ويميل بإذنه متظاهرا انه يسمعنا

 

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Samira Albouzedi poeta nata nel 1969 a Tripoli in Libia, scrive e pubblica dal 1994. Ha pubblicato in giornali e riviste locali e arabe, ha partecipato a molti incontri poetici in Libia e all’estero, sono stati scritti vari studi sulla sua esperienza. Ha partecipato a molti festival e convegni tra cui il festival Sète in Francia, ha partecipato con presentazioni in Tunisia e Marocco. Tra le sue opere: sotto bombardamento, la porta del sogno, il mondo si risveglia in modo pauroso.

Riguardo il macchinista

Sana Darghmouni

Sana Darghmouni, Dottore di ricerca in Letterature Comparate presso l'Università di Bologna, dove ha conseguito anche una laurea in lingue e letterature straniere. E' stata docente di lingua araba presso l'Università per Stranieri di Perugia ed è attualmente tutor didattico presso la scuola di Lingue e letterature, Traduzione e Interpretazione all'Università di Bologna.

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